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Parla il capitano: Stellone "Siamo i più forti"
L'attaccante romano esalta la forza del Napoli e punta su Sesa: "Tornerà ai suoi livelli"

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30 Luglio 2002 -- Stellone parla da capitano e lo fa proprio dopo la sconfitta col Treviso che ha ulteriormente alimentato tutte le perplessità che accompagnano la squadra in inizio di stagione: difende a spada tratta i propri compagni, rifiuta di essere individuato come uomo insostituibile e scommette sull'uomo che rappresenta le occasioni mancate del Napoli, David Sesa.

L'estate è tempo di sogni per qualsiasi tifoso, ma la sconfitta col Treviso rischia di contribuire a creare un clima di sfiducia intorno alla squadra.
Il tifo partenopeo, infatti, esprimere la propria gratitudine nei confronti di Salvatore Naldi che in due mesi ha salvato la gloriosa società azzurra dal fallimento, ma sulla consistenza della squadra le perplessità non possono essere nascoste.

Il Napoli in ritiro a Brunico, infatti, presenta lo stesso organico di quello che l'anno scorso si è fermato al quinto posto, cui è stato tolto anche qualche punto di forza (Jankuloski, Magoni, Luppi su tutti).

Proprio dopo la sconfitta col Treviso, dunque, nel momento in cui la stampa insiste sulla necessità di rafforzare la squadra, sulle carenze nei vari reparti, scende in campo il capitano per proclamare a tutti che il Napoli è una squadra forte.

Anzi, l'attaccante romano - che qualche settimana fa aveva pronosticato la Sampdoria di Novellino quale candidata numero uno alla vittoria del torneo - annuncia di aver cambiato idea: in 'pole position' c'è il Napoli.
"Proprio perchè ho visto come i miei compagni si impegnano in questi primi 15 giorni di ritiro - spiega - non sono più dello stesso parere: davanti a tutti c'è il Napoli".

Quanto alle sconfitte con squadre di categoria inferiore, Stellone ricorda le batoste estive subite proprio da quel Napoli di Novellino che regalò ai tifosi l'ultima soddisfazione della promozione in serie A e poi aggiunge: "E' normale che il Treviso giochi alla grande contro il Napoli, mentre noi avevamo sostenuto un duro allenamento la mattina".

Negli obiettivi del Napoli - sottolinea Stellone - non ci sono le amichevoli, ma le partite che contano quelle del campionato: "Siamo in ritiro per preparare una stagione lunga e difficile, non per vincere le amichevoli" afferma ricordando che i test pre-campionato servono proprio a trovare la forma e la condizione.

Quanto ai rinforzi Stellone prepara il benvenuto: "Farebbe piacere a tutti se qualcuno venisse a darci una mano", anche se - precisa - quella in ritiro è una "signora squadra, una rosa competitiva, favorita dal fatto che ci conosciamo tutti".

Il capitano rifiuta l'etichetta di uomo insostituibile. "Lo sentivo dire anche l'anno scorso - ricorda - ma quando io non ho giocato, abbiamo spesso fatto bene".

Se proprio Roberto Stellone deve puntare su qualcuno, sceglie di giocare una scommessa sul riscatto di David Sesa: "E' un giocatore completo, un fior di attacante: se Sesa torna ai suoi livelli sarà tutto più facile".
Speriamo che il capitano abbia ragione.