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Ancora stazionarie le condizioni di Diego
A quattro giorni dal suo ricovero per un'infezione polmonare, per Diego Maradona la prognosi è ancora riservata.

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21 Aprile 2004 -- L'ultimo bollettino medico, diffuso oggi dalla clinica Suizo Argentina di Buenos Aires, conferma che le condizoni del campione argentino sono stabili, e confermando che la prognosi è ancora 'riservata', precisa che Maradona è ancora intubato. Nel bollettino si legge che i medici stanno continuano a somministrargli dei medicinali "per consentire la stabilità della funzione vascolare" e che non è stato necessario cambiare gli antibiotici per i batteri secondari riscontratigli ieri".

Nessuna notizia nuova dunque per i milioni di fans che attendono con ansia i miglioramenti del 'pibe de oro'. Intanto il cardiologo Alfredo Cahe ha detto che "si sta andando avanti a piccoli passi, ma sarà necessario un lungo periodo di ricovero per la completa guarigione di Maradona". Le priorità attuali dei medici sono attualmente, quelle di far sì che Diego superi l'infezione polmonare e possa finalmente cominciare a respirare da solo.

Nel frattempo, nonostante la famiglia del campione continua a chiedere rispetto per Maradona evitando di divulgare notizie non vere, non mancano i soliti medici che discettano sia sul tema della tossicodipendenza di Diego che su quello della sua cardiopatia ormai cronica. In tal proposito, dopo un accenno in tal senso fatto ieri da un medico colombiano, è intervenuto oggi il chirurgo brasiliano Nabil Ghorayeb, un esperto mondiale di medicina dello sport, secondo il quale "la soluzione per la miocardiopatia dilatata alla soglia della morte che presenta Maradona, può essere un trapianto di cuore. Il problema - ha aggiunto - è che nel suo stato attuale, il suo organismo non reggerebbe".

Davvero vergognosa è poi la vicenda legata alla foto di Diego nel reparto di terapia intensiva della clinica. Appunto per arrivare a tanto, apparentemente dopo aver avuto la promessa di un'ingente somma, un dipendente del nosocomio, armato di un videocellulare, ha tentato di farlo, ma è stato bloccato all'ultimo momento. Proprio per evitare altre situazioni spiacevoli sono state rafforzate le misure di sicurezza attorno alla stanza dove Maradona è ricoverato.