17 Aprile 2004 -- Simoni voleva ripartire dal primo tempo col Palemro, ma chi ha assistito alla gara si è subito reso conto che in realtà si era ricominciato dal secondo tempo, gli azzurri, infatti, sono parsi subito rinunciatari. Gli uomini di Simoni hanno impostato la gara aspettando la Ternana nella propria metà campo e puntando sulle ripartenze, ripartenze che però non ci sono mai state, in realtà non ricordiamo che ci sia stato un vero tiro in porta da parte degli azzurri, ma solo traversoni che sono finiti direttamente sul fondo o tra le braccia del portiere della Ternana, Brunner.
Ma andiamo con ordine nella ricostruzione dei fatti. La prima azione degna di nota è per la Ternana ed arriva al 4': su un rapido capovolgimento di fronte Montesanto atterra Jimenez; dalla lunga distanza lo stesso Jimenez batte a sorpresa, Manitta vola e devia in angolo alla sua sinistra. Al 12' ancora Jimenez da fuori area lascia partire un bolide che termina di poco a lato; al 29' girata in area di Borgobello su cross dalla sinistra di Grava con la palla che scheggia la traversa; al 34' si accende una mischia in area di rigore azzurra dove, per fortuna, nè Zampagna nè Borgobello riescono a deviare verso la porta, poi Carrera sbroglia la situazione mandando in angolo; al 40' l'ultima azione degna di nota per la Ternana, è sempre Jimenez pericoloso con un tiro dal limite che termina a fil di palo alla sinistra di Manitta.
Quando le squadre fanno ritorno in campo per il secondo tempo dei problemi all'impianto di illuminazione (diversi riflettori si erano spenti durante l'intervallo è le due squadre hanno dovuto attenderne la riparazione) ne ritardano l'inizio di circa 20 minuti. Cominciata la ripresa bisogna attendere il 14° per assistere a qualcosa di rilevante: clamoroso errore di Manitta che si lascia sfuggire il pallone dalle mani, fortunatamente non nè approfitta Kharjà colto evidentemente in contropiede dall'errore inaspettato del portiere azzurro; al 15' ancora un errore di Manitta che si lascia sfuggire il pallone di mano da un cross dalla destra, poi Del Grosso riesce ad allontanare di testa; al 17' Frick al centro dell'area servito di testa da Borgobello si è riuscito a girare e a colpire, fortunatamente Tosto è riuscito a smorzare il tiro con la punta del piede, consentendo a Manitta di bloccare palla senza problemi. Al 21' la prima palla indirizzata verso lo specchio della porta ad opera del Napoli: su un calcio di punizione dalla sinistra guadagnato da Zanini, Tosto crossa in area per Vieri che da buona posizione colpisce però male spedendo a lato.
Al 40' la Ternana vicina al gol: cross dalla destra di Jimenez in area per Frick che colpisce di testa, Manitta d'istinto riesce a deviare facendo impennare la palla e subendo poi fallo; un minuto dopo ancora la Ternana vicino al gol con Jimenez che dal limite con un dribling si libera di un avversario e poi lascia partire un diagonale che finisce fuori a fil di palo; i brividi per i tifosi napoletani non sono finiti, infatti al 43' Frick supera in velocità la difesa azzurra e sta per presentarsi a tu per tu con Manitta che però esce chiudendogli lo specchio della porta e deviando il suo tiro in angolo riscattando così in piccola parte gli errori commessi in precedenza. In pineno recupero arrvia poi l'ultima occasione da gol per la Ternana ed esattamente al 48° quando ancora una volta Manitta non trattiene il pallone lascindoselo sfuggire dalle mani, a porta sguarnita Corrent, da pooc dentro l'area tenta il pallonetto che fortunatamente finisce di poco alto.
Su questa azione e tra i fishci del pubblico, finisce così la gara. Possiamo dire che il pareggio è tutto sommato giusto in quanto frutto di una gara mediocre di due squadre mediocri che hanno espresso tutti i loro limiti. Infatti la Ternana che non ha dimostrato niente di trascendente ha rischiato di vincere nel finale più per errori del Napoli (leggi Manitta) che per bravura propria e nonostante la netta superiorità di possesso palla non ha dato mai la sensazione di poter veramente affondare. Inutile la girandola di sostituzioni operata da Simoni, il quale a fine gara nonostante abbia detto di aver guadagnato un ottimo punto in hciave salvezza è parso palesemente amareggiato non tanto per il risultato, perchè magari sperava di vincere, ma per il non gioco espresso dalla squadra che praticamente non ha mai calicato in porta. E anche se gli azzurri al termine della partita non hanno voluto rilasciare dichiarazioni in merito alle vicende societarie ed hanno parlato nei loro commenti di "un ottimo punto guadagnato contro un ottima squadra" nonchè di un pareggio "guadagnato col cuore e a denti stretti", nei tifosi resta sempre il dubbio che la prestazione dei calciatori sia stata in qualche modo condizionata dalla grana stipendi.