16 Aprile 2004 -- "Corrado Ferlaino sta lavorando contro la società. Sono convinto che stia manovrando, magari in collegamento con i poteri alti della federazione gioco calcio, per riprendersi il club. Non credo che questo possa avvenire dopo averci guadagnato per tanto tempo". E' un Naldi amareggiato più che arrabbiato quello che delinea una serie di strane manovre attorno alla squadra nella quale sottolinea di "aver investito tanti soldi". Da due anni, da quando è presidente del Napoli, in tanti, almeno in 20, riferisce, si sono presentati "per chiedermi di consegnare il Napoli a costo zero. Tanti speculatori si sono presentati e poi sono scomparsi. Anche oggi lo fanno. I nomi? Potete anche chiedere in Figc". Tra quelli che avrebbero voluto il Napoli "ci sono anche Spinelli, Zamparini, Preziosi, un arabo: lo facevano solo per curare la loro immagine".
Naldi parla di "poteri alti all'interno della federazione, con un gruppo di napoletani che sogna di rientrare nel club a pieno titolo". Alla Figc il presidente della società chiede di "lavorare per il salvataggio del Napoli e di rispettare Naldi. Mi dicano se non vogliono che io resti perchè se è così si vuole far rientrare chi vi è già stato per tanti anni". Non mancano accuse ad altre componenti del mondo del calcio: "Non si dimentichi - ricorda Naldi - hanno portato con un decreto la Fiorentina in serie B. Il Napoli è stato penalizzato da una serie di fattori esterni, che hanno pesato per almeno 18 punti impedendoci di andare in serie A". Il ricordo va agli incidenti per Avellino-Napoli e a quelli che hanno portato al rinvio di Lazio-Roma, oltre che ai numerosi troti arbitrali subiti dall'inizio del campionato: "Casillo - denuncia - ha speculato in quella occasione ai danni del Napoli. Galliani, presidente della lega, sulla ripetizione del derby campano prima ha detto una cosa e il giorno dopo se l'è rimangiata con la vittoria a tavolino all'Avellino e la squalifica del San Paolo. Per Lazio-Roma ha mantenuto ciò che aveva promesso".
Dopo le accuse di Naldi, pronta è arrivata la risposta di Corrado Ferlaino: "Mi sono volutamente tenuto fuori - ha dichiarato l'ex presidente del Napoli - e da tempo, da qualsiasi circostanza o dichiarazione che riguardi l'attualità del Napoli. L'ho fatto - ha aggiunto - per il pieno rispetto di chi in questo momento dovrebbe lavorare per la società e la squadra, e l'ho fatto perchè del Napoli oggi sono soltanto un tifoso. Accolgo con sorpresa le frasi rilasciate sul mio conto dal presidente del Napoli. Frasi, sia chiaro, lontanissime dalla realtà. Sono stupito soprattutto perchè ci siamo incontrati a Capri e nessuna di queste sue fantasie, solo qualche giorno fa, è saltata fuori. Non sono assolutamente - continua Ferlaino - interessato all'idea di riprendere il Napoli. Sono invece preoccupato, come immagino siano tutti i napoletani, per la situazione nella quale si trovano società e squadra. Sospetto che nelle frasi del presidente ci sia il fine di sviare l'attenzione da quanto sta accadendo sotto la sua gestione. Fugge evidentemente dalle attuali responsabilità tutte sue, e attribuisce manovre a chi oggi si occupa di tutt'altro. Per più di trent'anni ho diretto il Napoli, facendo vivere ai tifosi ed alla città periodi trionfali ed altri magari meno allegri - conclude poi Ferlaino - io non ho mai tradito alcun patto stretto con la squadra". Chiaro in questo caso, il riferimento al mancato pagamento degli stipendi da parte dell'imprenditore alberghiero.