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13 Aprile 2004 -- Oggi pomeriggio il Napoli, dopo due giorni di sosta per le festivita di Pasqua, ha ripreso al preparazione in vista della difficle trasferta di Terni, dove sabato sera alle 20 e 30 gli azzurri affronteranno la squadra di casa. Il tecnico Simoni è ritornato sulla gara di sabato scorso e sulle polemiche suscitate dal pareggio scaturito palesemente dalla voglia delle due squadre di non farsi del male: "Abbiamo giocato per vincere - ha detto il tecnico del Napoli - non mi è mai passato per la testa di scendere in campo pensando già al pareggio. Abbiamo fatto una buonissima gara, forse la migliore disputata fino a dora ma poi, una volta andati in vantaggio abbiamo cominciato ad accusare la stanchezza, poichè nei primi 35 40 minuti abbiamo speso tantissimo. Dopo la rete del pareggio loro, viziata tra l'altro da un fallo non segnalato, abbiamo cercato di essere più prudenti e questo ci ha portato ad attaccare meno nel secondo tempo. Se a questo aggiungiamo poi che nella ripresa alcuni giocatori chiedevano il cambio come Vidigal e Bernini, poi Zanini che si è fatto male, Perovic a corto di fiato perchè non giocava da tempo e non per ultimo il caldo, alla fine ecco spiegato perchè ci siamo accontentati del pareggio".
"Ripeto, sono soddifatto di quello che ha fatto vedere la squadra - continua Simoni - poi il fatto di aver paraeggiato contro la prima in classifica e contro una grande suqadra non va dimenticato. Per me non meritavamo i fischi, però i tifosi pagano il biglietto ed hanno tutto il diritto di poter contestare, sempre in maniera civile, ovviamente. Questa gara era un ulteriore passo decisivo per affrontare questi prossimi impegni contro la Ternana e l'Atalanta, che non saranno affatto facili, poi le altre partite saranno con avversarie con la quale ce li possiamo giocare tranquillamente alla pari". Il tecnico di Crevalcore ha poi fatto una panoramica generale sul campionato del Napoli: " Purtoppo la realtà è quella di un campionato difificile - ha detto Simoni - per il quale credo che siano state già sprecate tutte le parole e le attenuanti, perchè un campionato così non è mai capitato a nessuno e purtroppo siamo costretti a riparlarne sempre. Nel girone di ritorno abbiamo fatto i nostri punti, come le squadre che stanno lottando dal primo all'ottavo posto, purtoppo la classifica è stata penalizzata, dobbiamo prendere per buono quello che ci da il campionato e cioè che non tutto è da buttare, perchè abbiamo vinto a Torino, a Piacenza, col Cagliari, abbiamo tenuto testa al Palemro, quindi c'è una buona base per ripartire. Con tutte le avversità che ci sono state non basta una buona squadra di B allestita per esere nei primi posti del campionato come la nostra: ci sarebbe voluta una squadra, ad esempio, tipo la Lazio e allora avremmo potuto sperare di recuperare senza problemi".
A Simoni è stato poi chiesto un parere sull'attuale situazione economica-finanziaria della società, in vista della scadenza della proroga al pagamento degli stipendi di novembre concessa dai calciatori a Naldi la settimana scorsa e sul futuro della squadra: "Il calcio in generale è malato - ha detto Simoni - Ci sono dei problemi e molte situazione da chiarire, anche il Napoli ha dei problemi da risolvere o comunque da chiarire. Mi sembra normale che la società stia cercando di fare i passi per risanare questa situazione, la volontà c'è, aspettiamo i fatti. Per quanto riguarda la squadra, posso dire che non è un fatto di soldi e basta, quello riguarda la gestione da mandare avanti giornalmente credo, invece, che sia un fatto di lavorare bene. Il Napoli non è che non ha speso sotto il punto di vista degli ingaggi e degli stipendi, mi sembra che qualcosa non sia andato bene, non sono andate bene delle cose che hanno circondato la squadra e riparliamo delle 5 giornate e dei numerosi infortunati. Questa era una suqadra che poteva andare in A, purtoppo questi eventi ci hanno penalizzato. L'anno prossimo sarà ancora più difificile risalire, perchè ci sono delle squadre che già si stanno attrezzando come ad esempio il Genoa, come il Torino. Speriamo che la società abbia voglia di continuare con questo progetto di risalita, perchè questa non è una squadra da rifondare, ma solo da sistemare".
Il tecnico che dovrà fare a meno di Zamboni che deve scontare la seconda giornata di squalifica rimediata nel derby con la Salernitana, dovrà fare a meno anche del ritrovato bomber Dionigi, ma Simoni non nè fa una tragedia: "La squadra deve avere una sua forza nonostante le assenze, certo è diffcile superare tutti gli ostacoli avuti quest'anno ed infatti non ci siamo riusciti a superarli tutti, ma il fatto che ci sia qualche assenza questa non deve influire sul gioco della suqadra. Certo che se queste assenze sono numerose, come abbiamo avuto in certi momenti della stagione, allora lì diventa un problema, di certo l'assenza di Zamboni e Dionigi non deve e non può influire sulla gara di sabato con la Ternana". Alla ripresa degli allenamenti hanno sostenuto lavoro ridotto Zanini e Vidigal usciti malconci dalla gara di sabato col Palermo, comunque i due non dovrebbero avere problemi ad essere della gara. Domani gli azzurri sosterranno una doppia seduta di allenamento, mentre è stato reso noto che la squadra anticiperà il ritiro in terra umbra in quanto, il tecnico, vuole che la squadra smaltisca al meglio le fatiche del viaggio.