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Una gara giocata a metà
Spettacolo indecoroso al San Paolo, dopo un ottimo primo tempo entrambe le squadre si accontentano del punticino, a segno Dionigi e Filippini

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10 Aprile 2004 -- E' finita uno a uno la trentasettesima giornata di campionato di serie B che ha visto il Napoli opposto alla corazzata Palermo. Le squadre, dopo un primo tempo giocato ad altissimo livello, con un Napoli che ha espresso un ottimo gioco, con triangolazioni e sovrapposizioni e col Palermo che ha praticamente calciato in porta solo una volta (in occasione della rete di Filippini), hanno tirato nella ripresa 'i remi in barca' accontentandosi del pareggio. Fa, tra l'altro, pensare il fatto che la SNAI in mattinata aveva sospeso le quotazioni sul pareggio per eccessive puntate.

Comunque, andando alla cronaca della gara, è stato subito il Napoli ad essere pericoloso. Al 4° subito un grande intervento di Berti: su inserimento di Perovic, servito da Dionigi, il portiere è volato a deviare in angolo, poi sulla battuta del corner da destra, Montesanto lascia partire un tiro da fuori area che però finisce alle stelle; al 10° azione di contropiede del Napoli con Zanini che lancia per Tosto sulla sinistra, il quale crossa al centro per Dionigi che cade a terra, Rodomonti fischia un fallo per il Palermo tra le proteste dei calciatori e del pubblico che reclamavano il rigore. Al 17° Napoli ancora vicino al gol: con una bellissima triangolazione con Tosto, Zanini si libera sulla sinistra e crossa in area dove Dionigi in girata colpisce al volo, ma sulla traiettoria del pallone si trova Nastase che, colpito in volto resta a terra, poi Vidigal recupera al limite e tenta il tiro da fuori che finisce di poco a lato alla destra di Berti. Al 26° arriva il rigore: su cross dalla destra di Zanini, Vidigal viene trattenuto in area da Conteh; dopo un attimo di esitazione Rodomonti fischia il rigore. Sulla palla va Dionigi che, con una esecuzione perfetta, mette dentro alle spalle di Berti col piatto interno e di potenza.

Il Palermo, mai pericoloso, non sembra in grado di reagire. La prima azione degna di segnalazione per la squadra sicula arriva al 36° ma solo per l'errore di Manitta il quale, smanaccia malamente in angolo un tiro dalla distanza di Corini senza pretese, debole e telefonato; poi sulla battuta del corner spazza la difesa azzurra con Vidigal. Il Napoli sembra padrone del campo quando, al 40' arriva come una doccia fredda il gol del pareggio di Antonio Filippini: Corini lancia lungo, Toni saltando commette forse fallo su Vidigal che non riesce ad intervenire di testa, Filippini incuneandosi in area, si smarca in velocità di Carrera e Tosto ed insacca alle spalle dell'incolpevole Manitta in uscita. Il primo tempo, finisce così, tra gli applausi del pubblico e col risultato di parità che sta stretto al Napoli.

La ripresa sembra iniziare sulla falsa riga del primo tempo, col Palermo subito vicino al gol al 1° : colpo di testa di Gasbarroni lasciato solo in area, per fortuna il tiro è centrale e viene bloccato da Manitta senza problemi; al 10° Gasbarroni salta un paio di azzurri, poi mette dentro per Toni che fortunatamente sbaglia il controllo e Del Grosso riesce a servire all'indietro per Manitta. A questo punto la partita sembra già incalanata verso il pareggio con le squadre che evitano di affondare seriamente verticalizzando l'azione, ma limitandosi a lanci lunghi e tiri dalla distanza. Al 22° l'ultima vera emozione della partita con Bernini che crossando dalla destra in area palermitana manda la palla sulla parte alta della traversa.

A questo punto comincia la girandola di sostituzioni con Simoni che manda in campo prima Martinez al posto di Perovic non ancora al top della forma, poi Vieri al posto dell'infortunato Zanini e poi Marcolin al posto di Vidigal. Sull'altro fronte, Guidolin, manda in campo Jeda per Gasbarroni, Masiello per Emanuele Filippini e Di Donato per Mutarelli. A 5 minuti più recupero dalla fine la gente comincia ad andare via, con la curva che grida "VENDUTI, VENDUTI" , mentre le squadre continuano a 'melinare' per il campo con una serie di passaggi in orizzontale, anche l'arbitro si adegua al volere delle due squadre assegnando solo 2 minuti di recupero, nonostante le 6 sostituzioni e le numerose interruzioni per calciatori rimasti a terra infortunati (Zanini, Conteh, Nastase).

Col fischio del direttore di gara, arrivano anche i fischi del pubblico in contrapposizione agli applausi che avevano accompagnato le squadre alla fine del primo tempo. Quello offerto nella ripresa è stato davvero uno spettacolo indegno ed indecoroso: praticamente le squadre nel secondo tempo non hanno effettuato un solo tiro in porta se non il colpo di testa di Gasbarroni e la traversa di Bernini colpita in maniera fortunosa. Per il resto è stata tutta una serie di passaggi e di tocchetti giusto per arrivare a fine gara. Il pareggio è sicuramente un ottimo punto per il Palermo che è sempre più vicino alla A, per il Napoli, non sappiamo cosa dire, volendo essere buonisti, visto che siamo a Pasqua, possiamo affermare che nelle 4 delle 6 gare del 'ciclo di ferro' il Napoli è risucito a racimolare 8 punti frutto di 2 vittorie (Torino e Cagliari) e due pareggi (Salernitana e Palemro), riuscendo a puntellare così la zona tranquilla, e lasciando ben sperare per le prossime due difficili partite che vedranno gli azzurri opposti prima alla Ternana (oggi sconfitta dall'Ascoli) e poi l'Atalanta (che ha vinto a Como per 3 a 0).