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30 Marzo 2004 -- Quello che avevamo definito il 'ciclo di ferro' è cominciato bene per il Napoli, infatti, dopo la vittoria col Torino è arrivata anche quella col Cagliari e domenica c'è il derby con la Salernitana allo stadio Arechi, dopodicchè gli azzurri affronteranno Palermo, Ternana, e Atalanta. Intanto gli azzurri hanno ripreso oggi la preparazione, con Perovic che si è aggregato ai compagni, mentre i tifosi hanno ritrovato il sorriso e anche se molti non lo dicono, la speranza di riagganciare il treno per la massima serie, è sempre viva e vegeta, anche negli stessi calciatori: "Sono venuto qui a Napoli firmando un contratto di tre anni pensando di andare subito in serie A - spiega il trequartista Nicola Zanini - ora quest'anno non so', mancano ancora 11 partite, è vero, però siamo ancora agganciati alla zona bassa della classifica. Il mio obiettivo personale è comunque quello di raggiungere questo traguardo: per me sarebbe la vittoria più importante della mia carriera. Adesso siamo risaliti, è un periodo che stiamo giocando anche bene oltre a fare risultato, quindi dobbiamo continuare su questa strada. Dobbiamo cercare di risalire quante più posizioni possibili, questo è il nostro obiettivo in questo momento".
In bilico fino all'ultimo Zanini è stato col Cagliari uno dei migliori in campo: "Ho cercato fino all'ultimo, perchè sabato sera avevo ancora più di 37 e mezzo di febbre, quindi ero proprio a rischio, poi grazie allo staff sanitario del Napoli sono riuscito ad entrare in campo al meglio. Ci tenevo molto sia perchè la partita era importante sia perchè stavamo giocando bene e fermarsi proprio ora non mi andava giù. Adesso sto bene, mi sento bene fisicamente, ultimamente mi sento bene anche nel modo in cui sto giocando, per me è molto importante essere libero mentalmente soprattutto con il mio tipo di gioco, quindi forse questa è la chiave di questo successo ultimamente. Io ho sempre giocato o dietro le due punte o dietro la prima punta ed è il ruolo che sto ricoprendo nelle ultime partite, credo di dare il meglio di me in questa posizione, anche se non sono ancora al top della forma e devo e posso ancora migliorare".
Zanini ha poi concluso parlando del derby di domenica pomeriggio: "Dobbiamo andare a Salerno con lo spirito delle ultime due partite giocando così penso che possiamo fare bene, certo penso che le partite si possano decidere anche per episodi ma, alla lunga, penso che possiamo fare risultato. Sarà importante l'aspetto mentale, ma questo penso venga aldilà di tutto perchè sarà una partita sentitisssima già da oggi, il fatto è, ripeto, quello di riproporre quello che abbiamo fatto nelle ultime gare". Dopo un periodo in cui aveva giocato da terzino destro, era stato rilegato in panchina, ma poi con la sua grinta, la sua caparbietà, ma soprattutto con le sue buone prestazioni ha ritrovato il posto in squadra e nel suo ruolo naturale di difensore centrale, ovviamente stiamo parlando di Daniele Portanova, anche'egli uno dei migliori nella partita vinta col Cagliari: "Se avessi fatto panchina in un'altra squadra, tipo Messina, mi sarei arrabbiato - confida Portanova - ma quando sei in una società con un blasone come ce l'ha il Napoli e che bene o male ha giocatori più o meno dello stesso livello, allora accetti anche la panchina. Comunque ho lavorato sodo, perchè mi piace giocare, ci tenevo a mostrare le mie qualità nel mio ruolo ed il mister mi sta dando quest'opportunità ed io lo ringrazio molto. Io ce la metto tutta, secondo me il calcio è bello, deve essere giocato mimetizzandosi in mezzo ai tifosi. Quando indossi una maglia la devi amare, a maggior ragione perchè ti pagano pure, io ce la metto tutta cercando di dare sempre il massimo perchè poi alla fine l'unica vera gioia è quella che ti danno i tifosi."
Portanova spiega poi il segreto della trasformazione del Napoli nelle ultime gare: "Abbiamo fatto male e siamo stati giustamente 'massacrati' dalla critica, però noi siamo stati male perchè siamo consapevoli di essere un'ottima squadra ed allora stiamo tirando fuori tutta la grinta e la rabbia per dimostralo in queste undici partite che mancano. Resta il rammarico per l'avvio di stagione, però adesso basta pensare al passato, mancano undici gare, che non sono molte, ma non sono nemmeno poche. Dobbiamo migliorarci, parita dopo partita, lavorando sodo e poi non si sa mai..." Il difensore ha poi parlato della partita di domenica: "Oramai, il derby è una delle pochissime soddisfazioni che possiamo regalare ancora ai nostri tifosi, perciò domenica dobbiamo andare in campo e dare il 101 % e fare di tutto per vincere questa gara e anche se quello di Salerno è un campo difficile, noi siamo il Napoli e questo nessuno se lo deve dimenticare! Siamo una squadra competitiva, dobbiamo mettere gli attributi in campo, e a Salerno ne dobbiamo mettere un po' di più!". Alla ripresa della preparazione del Napoli, che tornerà ad allenarsi domani (mercoledì 31) con una doppia seduta di lavoro, si è unito anche Olive, che però ha svolto una leggera seduta differenziata di lavoro, mentre è rimasto a casa febbricitante Dario Marcolin. Intanto, sono stati messi in vendita presso l'Azzurro Service i biglietti riservati ai tifosi azzurri che intenderanno assistere al derby: sono 1400 i tagliandi a disposizione dei sostenitori del Napoli, acquistabili al costo di 10 euro.