29 Febbraio 2004 -- Gli azzurri non hanno ripetuto la bella prova espresso col Piacenza e contro l'Avellino, eppure a sensazione gli azzurri potevano fare loro la gara contro un Ascoli che non è apparso un granchè. In realtà lo spettacolo espresso dalle due squadre è stato scadente aldilà dei due gol siglati e delle varie occasioni da rete create, più per demeriti che per bravura propria, a cominciare dal gol del vantaggio di Di Venanzio nato a nostro avviso dall'erroe di Manitta che non ha trattenuto il pallone e dall'errore generale della difesa che ha lasciato il centrocampista marchigiano da solo in area. (Del Grosso, Vidigal squalificato)
Andiamo comunque con ordine. E' stato subito l'Ascoli ad andare vicino al gol al 16': sul primo corner della gara Bonomi allontana di testa fuori area dove La Vista lascia partire un bolide; Manitta respinge coi pugni ma la palla carmbola su Zanini e poi finisce sul pallo, è poi lo stesso Zanini a spazzare in angolo. Al 23' l'occasionissima per il Napoli: Del Grosso si incunea in area dalla destra e viene atterrato da Cudini, per Pellegrino è rigore, sul dischetto va Dionigi, ma Micillo si stende alla sua sinistra e devia in angolo. Al 34' è ancora il Napoli ad andare vicino al vantaggio con Micillo ancora protagonista: su cross dalla destra di Zanini, Tosto colpisce a botta sicura, ma Micillo si supera e miracolosamente devia la palla che spizzicando il palo ritrona sui piedi di Tosto che calcia ancora a botta sicura, ma il portiere da terra con la suola della scarpa riesce a toccare quel tanto che basta per evitare la rete, poi la palla cammina sulla linea di porta finendo dall'altro lato senza che nessun azzurro riesca a deviarla. Al replay non si riesce a capire se la respinta di Micillo avviene dopo che la palla sia entrata. Micillo è al suo terzo rigore sventato.
Nella ripresa all'11' Dionigi mette il sigillo alla sua giornata no: tiro dal limite di Zamboni un rimpallo favorisce l'attaccante azzurro restato al centro dell'area che si gira e colpisce al volo ma la palla si schianta sulla traversa, mentre la difesa dell'Asocli assale il guardalinee chiedendo il fuorigioco. Al 16° secondo palo per l'Ascoli: su tiro di La Vista Manitta devia ancora sul legno, poi la palla finisce in angolo. Al 17° st arriva la rete dell'Ascoli: cross dalla destra in area per Di Venanzio che colpisce di testa, Manitta si tuffa alla sua destra toccando la palla ma senza trattenere e marchigiani in vantaggio. Simoni innesta Pasino al posto di Savoldi e Vieri al posto di Zanini passando ad una difesa a tre ed il Napoli si butta a testa bassa nella metà campo avversaria e riesce a trovare la rete del pareggio con Del Grosso al 27°: cross dalla sinistra di Pasino, Del Grosso si inserisce in area tutto solo dalla destra ed insacca alle spalle di Micillo che riesce solo a sfiorare la palla.
Ristabilita la parità l'Ascoli continua ad attaccare a testa bassa, ma il Napoli si chiude bene e non corre altri pericoli, anche se proprio allo scadere i marchigiani protestano a lungo per un presunto fallo da rigore ai danni di De Vezze incuneatosi in area dalla destra, ma c'è da dire che anche nel pirmo tempo il Napoli aveva protestato a lungo per un presunto fallo da rigore su Dionigi che era caduto in area accerchiato da tre uomini reclamando il calcio di rigore, ma l'arbitro che era abbastanza vicino non l'ha pensata alla stessa maniera ammonendolo anche (cosa che è avvenuta anche per De Vezze).
La gara è stata forse condizonata dal secondo errore dal dischetto in questo campionato per il bomber Dionigi, anche se dobbiamo dire che è stato molto bravo Micillo a deviare in angolo. Il pareggio è tutto sommato giusto, nonostante la supremazia territoriale dell'Ascoli concretizzatasi in nove corner contro due del Napoli. C'è poi sulla gara l'ombra del rigore reclamato dall'Ascoli e l'occasione capitata sui piedi di Tosto nella prima frazione di gioco e che vedrebbe la respinta di Micillo dopo che il pallone aveva superato la linea di porta. E' stata una gara strana, che vede le ambizioni del Napoli ridimensionate, con la zona retrocessione a 5 punti, mentre la promozione è a 13 punti. Adesso però, aldilà della delusione per la mancata vittoria, bisogna archiviare subito la gara mettendo da parte questo punticino che potrà tornare utile in futuro e bisogna pensare subito alla gara di giovedì che vedrà gli azzurri opposti alla Triestina, azzurri che dovranno fare a meno di Vidigal che sarà squalificato e di Pasino che ha riportato una lesione muscolare al quadricipite della coscia sinistra e che dunque resterà fuori a lungo, ci saranno poi da valutare anche el condizioni di Del Grosso anch'egli uscito per aver accusato una fitta alla gamba, le sue condizioni saranno valutate domani alla ripresa degli allenamenti.