22 Febbraio 2004 -- E' stata una vittoria sofferta quella ottenuta dal Napoli oggi pomeriggio contro l'avellino di Zeman, ma tutto sommato meritata. Gli uomini di Simoni hanno ottenuto la terza vittoria consecutiva grazie alla rete del figlio d'arte Gianluca Savoldi siglata al 7° della ripresa. Nel complesso è stata una bella gara che ha visto inizialmente l'Avellino giocare un bel calcio a viso aperto, col passare del tempo però gli uomini di Simoni hanno cominciato a macinare gioco ed a prendere posseso del campoc reando numerossisime occasioni da gol che non si sono concretizzate un po' per mancanza di lucidità sotto porta un po' grazie alle parate di un super Cecere, ma andiamo con ordine nella ricostruzione della gara.
La partita, come già detto, inizia con l'Avellino che cominica ad aggredire tutti gli uomni del Napoli: subito un lancio di Stroppa, preferito al Kutuzov, a cercare l'inserimento di Sorrentino, ma il passaggio è lungo e Manitta lascia correre in fallo laterale. Al 2' Zanini serve Dionigi che si fa ribattere il tiro da un difensore avversario; al 4' Sardo vicino al gol con un diagonale sul secondo palo finito di poco fuori, l'azione era partita da un contropiede con Capparella che se ne era andato in velocità. Al 12' Zanini, servito da Tosto, prova la conclusione dal limite dell'area ma la palla termina alta. Al 15' incredibile azione gol sciupata dal Napoli: Zanini si invola sulla destra e poi crossa al centro dell'area per Savoldi che dal dischetto del rigore calcia al volo ma di poco alto sulla traversa. Su rapido capovolgimento di fronte Capparella si invola tutto solo verso l'area con Manitta che esce fin fuori l'area di rigore ma non riesce a bloccarlo, l'avellinese da posizione molto angolata prova a calciare in porta per fortuna Carrera recupera e devia in angolo. Al 19' Avellino vicino al gol: punizione di Moretti non trattenuta da Manitta, sulla respinta interviene Stroppa che con un destro colpisce in pieno il palo.
Al 26' esce Marcolin infortunato ed al suo posto entra Olive. Al 30' sugli sviluppi di un'azione offensiva di Dionigi, la sfera arriva a Vidigal che dai 20 metri calcia al volo: palla di poco fuori. Al 43' ancora occasione per Savoldi che di testa da pochi metri cerca di scavalcare Cecere con un pallonetto, ma il portiere irpino non si fa sorprendere. Un minuto dopo Dionigi serve un pallone d'oro a Vidigal che trova nuovamente l'estremo difensore irpino pronto ad intervenire. Al 47' Zamboni raccoglie una respinta di Cecere e di controbalzo spedisce di poco fuori. Poco dopo Zanini dal limite dell'area costringe il portiere avellinese all'ennesima parata. Le squadre, dopo i due minuti di recupero vanno negli spogliatoi, tra gli appleusi del pubblico che gradisce lo spettacolo e sopratutto il bel gioco offerto dal Napoli.
La ripresa comincia così come l'avevamo lasciata nel primo tempo, ovvero con gli azzurri in attacco a macinare il gioco e l'Avellino a subire. Al 2' tiro di Vidigal servito in area da Zanini, deviato in angolo da Cecere. Un minuto dopo incredibilmente Dionigi, a tu per tu, con Cecere ha sparato un diagonale a colpo sicuro però proprio sul portiere avversario. Il Napoli passa in vantaggio al 7' della ripresa con un bellissimop gol di Savoldi: l'attaccante azzurro servito al limite dell'area da Vidigal ha stoppato al volo e poi ha calciato di sinistro insaccando sulla destra di Cecere che si è dovuto arrendere. Al 12' Tisci dal limite con un destro impegna Manitta che blocca a terra. Al 31' Kutuzov prende il pallone sulla fascia sinistra: converge e tira. Manitta si fa trovare pronto. Al 41' Capparella dal limite dell'area lascia partire un gran destro, che finisce alto di poco. Al 47' Dionigi impegna Cecere dopo un'azione personale.
Su quest'ultima azione termina la partita, giusto per la cronaca segnaliamo l'espulsione di Nocerino per doppia ammonizione avvenuta oramai a tempo scaduto e dunque inifluente sulla gara. E' stata una bella gara, un bel Napoli, anche se dopo il gol del vantaggio gli azzurri si sono chiusi pericolosamente indietro suscitando anche le ire del tecnico Simoni che ha poi tirato un sospiro di sollievo al triplice fischio finale. Ritrovato il feeling col pubblico, gli azzurri si allontanano dalla zona retrocessione e anche se c'è chi comincia a sognare, è meglio restare coi piedi per terra e continuare, gara dopo gara, a racimolare punticini importanti, a cominciare dalla prossima trasferta che vedrà il Napoli impegnato ad Ascoli.