17 Febbraio 2004 -- "Non ho mai dubitato della bontà della mia tesi e ho sempre avuto totale fiducia nell’operato dei giudici" Ha dichiarato Naldi all'indomani della decisione del giudice del tribunale di Roma Edwige Verde che non ha concesso il decreto ingiuntivo richiesto da Giorgio Corbelli per il pagamento da parte di Toto Naldi di 31 milioni di euro per la vendita delle azioni della Saf e relative alla rata scaduta a luglio del 2002. "Ora possiamo cominciare a pensare esclusivamente al bene del Napoli e alla costruzione del futuro - ha detto Naldi mentre era a Milano alla fiera del settore albeghirero-turistico - Domenica a Piacenza ci ha pensato la squadra a dare il primo sussulto con il successo esterno. Adesso anche sul fronte legale le cose cominciano a cambiare".
In realtà la causa non è terminata, ma solo rimandata, infatti il magistrato ha stabilito che la causa prosegua e che una decisione scaturirà dalle motivazioni della sentenza, fissando una nuova data per il 13 maggio, poichè la situazione è alquanto complicata e ci sono vari giudizi in corso tra le due parti, perciò il giudice Verde ha deciso di procedere nel dibattimento per poi trarre le conclusioni. Ecco perchè Naldi ha poi dichiarato di non voler fare nessuna guerra al suo ex-socio Corbelli, anzi ha aperto uno spiraglio affinchè entrambi si possano mettere finalmente daccordo: "È importante cercare una soluzione anche a questi problemi. Sono disposto ad aprire un tavolo di trattativa con Corbelli, credo che sia giunto il momento di chiudere questa vicenda".
Di sicuro, però , la notizia è estremamente positiva in quanto consente a Naldi di stare tranquillo fino a maggio, in attesa di buone notizie a riguardo della gestione san Paolo. Infatti, domani, Franco Moxedano, presidente della Commissione Impianti scolastici e Sportivi del Comune di Napoli, sarà a Torino, per studiare la delibera varata dal capoluogo piemontose per cedere in gestione lo stadio alla Juve, per cercare poi di trasferirla sulla situazione partenopea e poter finalmente dare in gestione lo stadio a Naldi che sarebbe affiancato nell'operazione dalla Marriot, il colosso mondiale delle attività albeghi: "La Marriott da sempre è stata vicina a Salvatore Naldi - a parlare è ancora Naldi dalla fiera di Milano - E quando io spiegavo che c’era un progetto in corso non volevo solo gettare fumo negli occhi o portare fuori strada. La Marriott mi è vicina fin dal giorno in cui ho intrapreso l’avventura calcistica. Dietro l’angolo c’è la possibilità di un accordo importante che ci avvicinerà anche sul piano sportivo. Non racconto un segreto. Lo sanno tutti: se la vicenda San Paolo andrà felicemente in porto, abbiamo già strutturato un piano d’azione che comprende la Marriott. Adesso dobbiamo solo aspettare".
"Resto in attesa e sono fiducioso - ha poi concluso il presidente del Napoli - Ma ho appena avuto notizie confortanti. Qui siamo a una fiera importante e nel padiglione qui di fianco ci sono i rappresentanti delle nostre amministrazioni locali. Sono passato anche da loro prima di raggiungere i miei amici della Marriott e abbiamo chiacchierato. Ho fiducia, tanta. So che nei confronti del Calcio Napoli c’è grande attenzione. Io ho un pregio, non penso mai in negativo. Cerco sempre di guardare il lato migliore delle cose. E mi sembra che in questo momento tutto stia girando bene per il Napoli".