11 Febbraio 2004 -- "La vittoria di domenica contro il Messina ha portato piu' tranquillita', la tensione che c'era prima non e' scomparsa ma sicuramente e' frenata, dopo la rete ho visto un altro Napoli''. E' un Simoni rinfrancato quello che si presenta all'appuntamento con la conferenza stampa del martedi' a Soccavo. Per il tecnico di Crevalcore i recuperi di Gianluca Savoldi e Jose' Luis Vidigal hanno contribuito a migliorare le cose. ''Con i recuperi di Savoldi e Vidigal si sono visti dei miglioramenti in campo, ora l'organico e' piu' completo ma e' chiaro che bisognera' che entrambi ritrovino la migliore condizione. La squadra e' piu' sicura, dopo la rete ho visto un altro Napoli, piu' tranquillo, che tentava qualcosa in piu'''.

Simoni, trovata la strada giusta, ora spera di poter continuare con gli stessi uomini. ''Vorrei riuscire a dare continuita' ad un certo tipo di squadra. Il mio desiderio e' quello di poter lavorare su un nucleo sempre uguale. Fino ad oggi, vuoi per infortuni o per squalifiche, i calciatori si cambiavano da soli. Fino ad oggi non siamo riusciti a fare quello che volevamo, ora dobbiamo dimostrare che non siamo una squadra che non ha ne' anima ne' qualita'''. A chi gli chiede dove sara' il suo futuro, Simoni risponde: ''Domenica prossima contro il Piacenza, e' quello il mio futuro. La squadra del mio ex compagno e giocatore Cagni e' il peggior avversario che potesse capitarci in questo momento. Si tratta di un avversario difficile che sa esprimersi molto bene specialmente in casa. Conosco Cagni, abbiamo giocato insieme due anni nel Brescia e poi io l'ho allenato''.

Sul fronte dell'infermeria da segnalare la contusione alla spalla di Del Grosso (non grave) e il problema alla caviglia di Bernini, in dubbio per la gara in programma domenica prossima contro il Piacenza. Dopo il riposo concessogli da Simoni, è ritornato a Napoli Renato Olive per la ripresa degli allenamenti. Il centrocampista mercoledi' scorso era stato avvicinato e minacciato da un gruppo composto da cinque persone. Simoni aveva ritenuto di non convocarlo per la partita di domenica scorsa, vinta dal Napoli contro il Messina: "Olive - ha sottolineato il tecnico partenopeo - domenica e' rimasto fuori per una scelta tecnica rappresentata dal rientro di Vidigal. Poi e' intervenuta l'aggressione''.