22 Gennaio 2004 -- 'Questi fantasmi' è il titolo di una famosissima commedia di De Filippo, ma non è di questo che vogliamo parlare, ma bensì dell'attuale situazione del calcio Napoli, e non ci riferiamo, come qualcuno irnonicamente potrebbe pensare alle opache prestazioni offerte dai calciatori azzurri, bensì all'attuale situazione societaria che secondo alcune fonti 'bene informate' sarebbe prossima al fallimento.

Oramai da più parti si sente questa parola “fallimento”, ma non si tratta di tifosi che indispettiti dagli scarsi risultati della squadra nè auspicano la scomparsa in modo da non dover più soffrire, ma bensì di auturevoli fonti giornalistiche come quelle di Repubblica e altre testate, nonchè di voci che si rincorrono più o meno apertamente anche nelle stanze del Palazzo (vedi dichiarazioni di Carraro, ndr). Le istituzioni del calcio stanno seguendo momento per momento la situazione economico finanziaria della società azzurra,sempre più precaria, sempre più compromessa. E non a caso anche le forze politiche si stanno muovendo per cercare si salvare il salvabile.

Purtroppo i numeri condannano in maniera spietata la gestione di Naldi che ha una sola possibilità per evitare il tracollo, completando l’ultima ricapitalizzazione, attraverso il versamento dei sette decimi di 10,5 milioni di euro sottoscritto a luglio. Se Naldi non dovesse provvedere entro breve termine a sanare la situazione,la Napoli S. A. detenuta da Corbelli, metterà in vendita le azioni del Napoli che il presidente azzurro sta gestendo. E poi bisognerà tenere a bada la Covisoc, infatti, l’organo di controllo della Figc ha valutato in trenta milioni di euro le perdite in bilancio al 30 novembre scorso e sarà a Marzo a Napoli per ricontrollare i conti del Napoli e per decidere se portare o meno i libri contabili in tribunale.

Come si legge dalle colonne del giornale Leggo, a firma di Gianfranco Lucariello, "i debiti sono enormi 13,5 milioni di euro gli stipendi arretrati, 20 i milioni di euro dovuti all’Erario. Altri 14,5 milioni sono così suddivisi: 1 milione i fitti arretrati di Soccavo, 4,5 milioni sono dovuti ai Gallo, 5 milioni al Credito Sportivo, 1milione allo Sporting Lisbona e 3 milioni ai fornitori. Sul piano personale Naldi è debitore di 31 milioni di euro nei confronti di Corbelli". La nostra sensazione è che la situazione sia grave, ma ancora nulla è perduto, tutto è adesso nelle mani di Naldi, che nel frattempo oggi ha già dato un segnale pagando gli stipendi di agosto, ma per salvare il Napoli ci vorrà molto di più.

Una mano al presidente potrebbe darla la squadra se ricominiciasse a giocare e sopratutto a vincere. Oggi, agli ordini del trainer di Crevalcore, il Napoli ha svolto l'ultimo giorno di ritiro, al quale ha partecipato, subito dopo la sottoscrizione del contratto che lo lega al Napoli, anche Gonzalo Martinez. Allenamento differenziato per Antonio Floro Flores e Dario Marcolin che ieri avevano avvertito problemi muscolari. Gli azzurri torneranno a Napoli domani per la gara con il Verona in programma alle ore 20.30 allo stadio San Paolo. Simoni, così come anche il presidente Naldi, hanno chiesto alla squadra una reazione d'orgoglio.

Sono andati a 'ruba' i biglietti per la gara col Verona, ma non dai tifosi ansiosi di vedere all'opera i loro beniamini, ma bensì da un gruppo di malviventi che la scorsa notte hanno effettuato un furto al Box Office, la rivendita di biglietti situata nella galleria Umberto I: oltre a computer ed apparecchiature elettroniche, infatti, i ladri hanno portato via 500 tagliandi, ancora incompleti, della gara Napoli-Verona; i biglietti, pronti per essere stampati e già muniti di loghi della società azzurra e della Lega Calcio ed a cui mancavano solo il nome delle due compagini, potrebbero essere rimessi sul mercato. Il Napoli, per questo motivo, consiglia di acquistare i tagliandi presso le rivendite autorizzate.