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Prova d'orgoglio
Il Napoli acciuffa il pareggio con Tosto proprio allo scadere, a segno anche Zanini, per i viola reti di Riganò e dell'ex Graffiedi.

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21 Dicembre 2003 -- Per il Napoli si è concluso il 2003 con l'ennesimo pareggio. Gli azzurri non sono riusciti a regalare i tre punti ai tifosi azzurri, ma vista come è andata la gara anche questo punticino va bene alla squadra di Simoni. E' stato ancora una volta un Napoli a due facce, nel primo tempo gli azzurri hanno fatto poco, troppo poco per poter vincere la gara. La Fiorentina che è apparsa organizzata e ben messa in campo, nonostante non abbia ha sicuramnete impensierito Manitta in tutto il primo tempo ha comuqnue mostrato un impegno maggiore.

Non ci sono state particolari azioni da segnalare nel primo tempo. La squadra tra il primo ed il secondo tempo è uscita tra i fischi del san Paolo. Simoni, vistosamente contrariato, per tutti i primi 45 minuti ha provato a dare una smossa alla squadra. Tutta un'altra musica nel secondo tempo, un secondo tempo ricco di emozioni. Gli innesti di Zanini e Montezine al posto di Montervino e Pasino hanno ridato vivacità all'attacco.

Al 6' della ripresa bella punizione di Montezine parata con difficoltà da Cejas. Tre minuti dopo Floro Flores parte palla al piede da metà campo e fa partire un tiro dal limite che finisce fuori. All'11 punizione dai 30 metri di Zamboni che termina fuori alla destra del portiere viola. Gli azzurri stavano premendo per portarsi in vantaggio, ma proprio in quel momento dalla prima incursione viola in area, grazie anche ad alcuni rimpalli Riganò guadagna un fallo da rigore (che poi realizzerà) perchè toccato da Montezine.

Il Napoli ha cominciato a spingere per pervenire al pareggio. Al 22° la traversa di Montezine colpita da centrocampo più per caso che per volontà (il calciatore voleva fare un lancio) lascia presagire che la gioranta non sarà fortunata e la situazione si mette davvero male quando al 24° Marcolin si fa espellere per doppia ammonizione. Il calciatore si fa soffiare l'ennesimo pallone a centrocampo e per bloccare il cotropiede viola trattiene vistosamente per la maglia Ariatti.

Simoni a questo punto se le gioca tutte e mette dentro lo svizzero Sesa per uno spento Vieri. Subito l'attaccante si fa notare al 30° con un tiro dal limite che finisce di poco fuori. Due minuti dopo le speranze azzurre si riaccendono: Floro Flores tira un bolide da fuori area, Cejas respinge coi pugni, Zanini si avventa sul pallone e lo deposita alla sinistra del portiere viola. La Fiorentina non ci sta e forte anche della superiorità numerica si riporta in vantaggio con Graffiedi. L'ex calciatore azzurro servito dalla destra da Comotto si è inserito tra Bonomi e Zamboni appoggiando in rete alle spalle di un incolpevole Manitta.

Gli azzurri sembrano spenti e non riescono a reagire, la gente dagli spalti comincia ad andare via mentre una fitta pioggia cade sul san Paolo, ma ecco che Tosto proprio al 45° riesce a tirare dal cilindro un colpo di classe: il calciatore azzurro, inseritosi in area viola dalla sinsitra, con un leggero tocco salta un avversario e poi col sinsitro spara un diagonale imprendibile per la rete del definitivo 2 a 2. Gli azzurri riacquistano coraggio, nei minuti di recupero viene espulso anche Ariatti per doppia ammonizione e proprio nell'ultimo dei cinque minuti di recupero dopo un'azione confusa in area il tiro di Floro Flores viene respinto col viso da Cejas, poi Dondarini fischia una punizione per i viola, mentre gli azzurri reclamano un calcio di rigore per un presunto fallo di mano.

Ancora una volta il Napoli si salva grazie a Tosto e sempre allo scadere, come già era successo contro il Verona, quando l'esterno sinistro segnò a 2' dalla fine (la gara finì 1 a 1). Il Napoli ha acciuffato in extremis un punticino che mantiene gli azzurri a galla, ma che ai fini della classifica è poco influente. Resta il fatto, però, che la gara di stasera conferma quanto da tempo era apparso già chiaro a molti: con questa squadra lenta ed incapace di creare gioco sarà difficile risalire in A. Staremo a vedere cosa ci riserverà il 2004 e sopratutto cosa saprà inventarsi stavolta Perinetti alla riapertura del calciomercato.