17 Dicembre 2003 -- Archiviata la sconfitta di domenica scorsa contro il Catania, il Napoli ora deve pensare solo alla gara casalinga in programma domenica prossima contro la Fiorentina. Secondo il tecnico partenopeo Gigi Simoni, si e' trattato di una giornata un po' negativa anche se a Napoli fare calcio a volte puo' essere difficile per le mille voci che quotidianamente si susseguono.
Alla ripresa degli allenamenti il tecnico si e' soffermato a commentare la prestazione dei suoi uomini: "Nel primo tempo hanno giocato male, sono stati lenti, disordinati, appesantiti. Il Catania ha dimostrato una brillantezza diversa, venivano da una serie di gare negative e questa per loro era un banco importante". Secondo Simoni, in virtu' dei vari episodi da rigore, la sua squadra avrebbe potuto portare a casa un "pareggio stiracchiato".
"Ora - ha aggiunto - bisogna solo concedersi meno distrazioni possibili e pensare alla gara contro i viola. Una vittoria domenica mi farebbe fare i salti di gioia. Il Napoli non e' quello visto a Catania anche se la difficolta' nel fare gol rimane. Questa citta' e' un pericolo ed allo stesso tempo una cosa meravigliosa, a volte leggendo i giornali si puo' rimanere costernati poiche' si parla spesso di nuovi arrivi. Ma oggi il calcio e' cambiato, servono giocatori di personalità".
Il tecnico infine e' tornato sulle dichiarazioni del presidente Naldi nelle quali si affrontava il problema stipendi: "Nelle condizioni del Napoli ci sono almeno 20-30 squadre. I problemi economici colpiscono ogni societa' ma poi passano. Conosco il presidente e so che se ha detto certe cose e' stato perche' deluso dalla sconfitta".