Simoni, Chi si lamenta ne trae vantaggio Pur ammettendo la mediocre prestazione, il tecnico recrimina sull’arbitraggio e sull’atteggiamento di Gaucci
14 Dicembre 2003 -- Il Napoli lascia la Sicilia con una nuova sconfitta e con una prestazione opaca e deludente. Gigi Simoni, intervistato al termine della gara, ha ammesso la scarsa qualità del gioco espresso dai giocatori partenopei ma ha anche espresso il proprio risentimento per alcuni episodi. In particolare, sono stati chiamati in causa il direttore di gara ed il presidente Gaucci, accusato di aver condizionato l’ambiente e lo stesso arbitro attraverso le ennesime accuse di ricorsi e reclami.
“Noi non siamo andati bene e non voglio cercare scuse per la nostra sconfitta, ma ci sono altre cose che non mi hanno convinto.” Ha dichiarato Simoni. “C'era un rigore su Vieri. Inoltre quei due minuti di recupero nel secondo tempo sono stati davvero troppo pochi. Spero che d'ora in poi Gaucci lasci in pace i poveri arbitri.”
Il tecnico partenopeo ha poi aggiunto. “Non dico che abbiamo perso per quello ma le polemiche hanno in qualche modo condizionato la direzione della gara, e si è visto. Ho avuto la sensazione che in certi casi l'arbitro fosse timoroso di sbagliare. Questo accade stranamente dopo una settimana piena di proteste e comizi in televisione. Bisognerebbe parlare meno”.
Ha preferito invece parlare della vittoria l’allenatore del Catania, Gabriele Matricciani. “Sono contento per la vittoria e per Oliveira. Il suo ritorno al gol è importante per lui e per tutta la squadra. Sull'arbitraggio del signor Cruciali penso non ci sia nulla da dire.”
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