28 Novembre 2003 -- Sarebbero in tanti a volerla ma ciò nonostante non è mai avvenuta. Stiamo parlando di un ritorno di Diego Armando Maradona allo Stadio San Paolo, in quello che sarebbe un addio ufficiale alla città in cui il el Pibe ha vinto due scudetti ed una coppa UEFA.

Di una analoga cerimonia se ne era già parlato alcuni mesi fa, quanto il presidente della Palmese, il cinese Zichai Song, aveva organizzato una serata evento alla quale avrebbe partecipato proprio Maradona. La serata fu però annullata suscitando malcontento nei tifosi ma soprattutto nello stesso Diego che si ritenne per l’ennesima volta preso in giro nella lunga catena di atti diffamatori perpetrati nei suoi confronti.

In effetti, non è remota l’ipotesi per la quale il ritorno dell’ex centravanti partenopeo, potrebbe riportare alla luce le vertenze ancora esistenti con il fisco e che fu una delle cause della partenza di Diego e della sua assenza dall’Italia per diversi anni.

Proprio al riguardo si è costituita un’associazione di circa 130 commercialisti, guidata da Giuseppe Pedersoli. "Maradona fa parte della storia della città di Napoli, è un patrimonio storico che va difeso.", ha dichiarato il promotore del comitato a favore di Diego. "Bisogna fare giustizia, restituirgli l'onore e togliergli di dosso l'etichetta di evasore. Non può essere condannato per un fatto per il quale è stato assolto il suo datore di lavoro, cioè il Calcio Napoli".

Anche l'avvocato Claudio Botti presidente del Te Diegum, comitato sorto durante la permanenza di Diego a Napoli, ha confermato la stessa linea d’intesa. "La partita di saluto di Maradona al San Paolo avrebbe dovuto essere un atto d'amore e non l'esito di una transazione per motivi fiscali. Spero che questa iniziativa vada in porto e soprattutto che ben presto si chiuda definitavemente il contenzioso di Maradona con il fisco. Solo in tal modo potrà tornare in Italia senza essere circondato da decine di finanziari che magari gli devono notificare un avviso di mora."

Altro consenso all’iniziativa è arrivato da Gennaro Montuori, ex responsabile degli ultras della curva B, meglio noto come Palummella. "Procediamo senza esitazioni soprattutto se il tutto può contribuire a dare serenità a Diego. Questa serata gli consentirebbe di chiudere una partita difficile e di avviare una serie di iniziative con il suo diretto coinvolgimento".

La notizia ha raggiunto anche Maradona Jr che attualmente milita nella primavera del Napoli. "Per me sarebbe un sogno poter giocare con papà ma mi accontenterei anche di vederlo in campo, stando seduto sugli spalti del S. Paolo. Ritengo inoltre che questa gara sarebbe un modo molto significativo per aiutare mio padre a risolvere qualcuno dei suoi tanti problemi".