Napoli-Salernitana: le pagelle di CalcioNapoliNews.it Squadra lunga, sfilacciata e priva di idee, si salva solo la difesa.
09 Novembre 2003 -- MANITTA 5,5: Di pericoli non ne' ha mai corsi, ma suscita le ire di Agostinelli che gli chiede di non rilanciare lungo, cosa che, invece, puntalmente, fa. Esce nella ripresa per un colpo della strega.
BRIVIO 6: Tocca gisuto qualche pallone per rilanciarlo in avanti, ma di pericoli non nè corre. Il voto è solo per salutare il suo esordio in campionato con la maglietta del Napoli.
SOGLIANO 5: in difficoltà per tutta la gara contro un Di Vicino in ottima forma, riesce a cavarsela grazie ai falli e alla maggiore esperienza.
ZAMBONI 6: Gara senza difficoltà per il bomber goleador, in coppia centrale con Bonomi non corre rischi annullando il suo avversario.
BONOMI 6: Nella difesa a quattro si sposta dalla sinistra a fare il centrale di destra. Tiene bene Bogdani consentendogli in tutta la gara solo un colpo di testa.
TOSTO 6: Spostato in posizione arretrata da Agostinelli a dar man forte alla difesa, non spinge come in altre occasioni badando più all'aspetto difensivo che quello offensivo. Senza infamia e senza lode la sua prestazione.
BERNINI 5: chiamato a sostituire Marcolin, si prodiga nel recupero palla e nell'interdizione, ma mai riesce a far ripartire la squadra.
MONTESANTO 5: vale lo stesso discorso fatto per Bernini.
MARCOLIN 5: entra ad inizio di ripresa al posto di Montesanto, ma il suo ingresso non porta miglioramenti. Come piccola scusante c'è il fatto che per tre giorni non si è allenato, ma comunque il capitano è ormai da tempo che non brilla.
ZANINI 5: Inserito dal primo minuto al posto di Montervino, per dare maggior vivacità all'attacco e alla fase di proposizione non riesce a dettare gioco, nè tanto meno a saltare l'avversario.
PASINO 6: Gara opaca per il biondino ex Modena che non riesce a ripetere la brillante prestazione di Calgiari. Ha cercato, comunque gli affondi sulla fascia, e qualche passaggio illuminante per i suoi compagni, seppur senza esiti positivi. Inoltre è stato il solo a metterci un po' di grinta.
MONTEZINE 5: entra al 16 della ripresa al posto di uno spento Zanini, si fa notare solo per un gol siglato al 38° ma in posizione di fuorigioco.
VIERI 4,5: un solo tiro in porta con un colpo di testa che colpisce la traversa, ma in posizione di fuorigioco: troppo poco!
DIONIGI 4: era in campo? Come in altre occasioni si fa notare solo per i litigi coi difensori avversari e per qualche posizione di fuorigioco, di tiri in porta nemmeno l'ombra.
AGOSTINELLI 4: La partita preparata dal mister dura solo 10 minuti con un Napoli che cerca di giocare palla a terra, con pressing alto e raddoppio di marcature. Poi, improvvisamente, è subentrato un altro atteggiamento, lanci lunghi dalla trequarti, niente più pressing ed il Napoli è ritornato ad essere quello delle settimane scorse. Ora, partendo dal presupposto che la lezione fatta dal mister, nei primi 10 minuti è stata applicata, non si spiega il perché nei restanti 80 minuti è stata dimenticata. I suoi demeriti, cioè quello di non essere capace di farsi 'seguire' dalla squadra ed il mancato impegno dei giocatori (forse, a questo punto, voluto) hanno creato le basi per un suo esonero. Purtroppo per lui non si può licenziare una squadra intera, nè, a questo punto della stagione, essere in zona retrocessione.
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