25 Ottobre 2003 -- E' cominciato con l'ennesimo pareggio 'il ciclo di ferro' per gli azzurri di Agostinelli che hanno saputo rimetteresi in gioco recupernado lo svantaggio. Il Napoli ha rischiato di perdere con alcune occasioni gol sfiorate da Ferrante e Pinga, ma ha anche rischiato di vincere soprattuto nel secondo tempo quando al 28' ha colpito la traversa con Zamboni (quando si era sul 2 a 2). Gli azzurri hanno riscattato, almeno in parte, la prestazione del primo tempo offrendo nella ripresa un gioco più veloce ( e a testimonianza della corsa profusa ci sono i crampi di Pasino) che gli ha consentito di raggiungere il pareggio con Vieri subentrato al 35' del primo tempo all'infortunato Dionigi (autore della prima rete).
Decisiva è stata la mossa di Agostinelli di spostare Floro Flores sulla stessa linea di Vieri, mentre Pasino è stato arretrato dietro le punte sia per dar man forte al centrocampo (nel primo tempo sempre in inferiorità numerica) che per dettare l'ultimo passaggio e non a caso l'assist più pericolosi sono stati proprio del biondino ex-Modena. Ma andiamo con ordine: il Torino va vicino al gol già dopo appena tre minuti di gioco con Pinga che colpisce il palo su calcio di punizione da fuori area per un fallo di Montesanto su Ferrante, ma è il Napoli ad andare in vantaggio qualche minuto dopo. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Dionigi, di testa, sfrutta al meglio un cross di Pasino e batte Sorrentino. Il vantaggio azzurro, però, dura solamente 5 minuti perchè al 10', Ferrante riporta il risultato in parità grazie anche ad uno svarione difensivo: De Ascentiis crossa, Fabbrini prova a battere a rete, ma Manitta fortunosamente riesce a respingere (anche se il pallone sembra avesse giaà superato la linea di porta) sulla ribattuta, Ferrante non sbaglia e riporta il risultato in parità.
Il Napoli sembra smarrito dopo il gol di Ferrante, mentre il Torino riesce a rendersi pericoloso e a impostare la manovra. Complice anche l'ennesima disattenzione difensiva - con Sogliano assolutamente inconcludente - Ferrante con un pallonetto supera Manitta e porta i granata in vantaggio. Gli azzurri non riescono a reagire. La manovra è macchinosa e gli attaccanti partenopei non riescono quasi mai ad impensierire la difesa granata. Al 36' Agostinelli è costretto a sostituire Dionigi, vittima di un infortunio muscolare con Vieri. Ad inizio ripresa per due volte (5' e 12'), Pinga mette in difficoltà anitta, sfruttando anche qualche incomprensione della difesa. Al 13' e' Vieri ad andare vicino al pareggio, ma la sua conclusione da distanza ravvicinata su invito di Pasino è respinta da Sorrentino.
Due minuti dopo è proprio Max Vieri a portare il risultato su 2-2 con una conclusione dal limite dell'area su invito di Pasino. Il gol sembra restituire coraggio agli azzurri che provano a mettere a segno il colpo del sorpasso. Prima Floro Flores (20') e poi Zamboni - al 28' la sua punizione dal limite dell' area colpisce l'incrocio dei pali - vanno vicini al gol. A conclusione della gara resta comunuqe il dubbio se il punto preso dal Napoli sia guadagnato o no e la sensazione che dal punto di vista fisico gli azzurri siano leggermente in ritardo rispetto alle altre protagoniste della B. Resta ora da capire se ciò è dovuto ad una cattiva preparazione o semmai ai tantissimi infortuni che perseguitano il Napoli, sempre che questi non siano frutto di una preparazione fisica non buona.