25 Ottobre 2003 -- Si è tenuta a Roma questa mattina l'udienza promossa da Corbelli, ex presidente del Calcio Napoli, che chiede 31 milioni di euro per completare il pagamento del pacchetto azionario del Napoli da parte di Salvatore Naldi. La decisione del Tribunale sarà resa nota il prossimo 21 novembre. Intanto, oggi, Giorgio Corbelli è tornato sulla questione relativa alla richiesta del presidente Naldi, che ha chiesto al tribunale di Brescia di annullare il contratto di acquisto del club firmato con Giorgio Corbelli 2 anni fa.

"E' da oltre un anno e mezzo che Salvatore Naldi gestisce in piena e totale autonomia il Napoli, nonostante abbia pagato solo metà del prezzo stabilito- ha detto in un'intervista all'ADNKRONOS, l'ex presidente del Calcio Napoli, "ora Naldi vorrebbe abbandonare la società sostenendo che sarebbe stato ingannato sulla sua reale situazione", ha detto Corbelli, " e sarebbe stato irremovibilesulle 'cautele' che i suoi avvocati gli suggerivano (ma allora dov'è l'inganno?), che non aveva alcuna conoscenza della situazione della società e che, quando proponeva ipotesi di soluzione, era sotto pressione dei tifosi e dei mass media e le sue erano più 'esternazioni da tifoso amareggiato' che analisi di tipo
imprenditoriale".

"Questa nuova iniziativa", ha aggiunto il presidente di Telemarket," si fonda esclusivamente su pretese irregolarità non sostanziali, ma relative ai criteri di redazione di bilanci pregressi, che comunque sono stati utilizzati dallo stesso Naldi senza soluzione di continuità per la redazione di quelli successivi, finora mai contestate e senza alcun elemento nuovo rispetto alla situazione conosciuta al momento dell'acquisto del Napoli. E' quindi", ha concluso Corbelli," l'ennesimo tentativo per ritardare il pagamento del prezzo".

In serata è subito arrivata la risposta dei legali della Saf (Società Albergo Flora) di Salvatore Naldi che hanno diffuso il seguente comunicato:

"In merito alle dichiarazioni del signor Corbelli la Saf, società che fa capo al dottor Salvatore Naldi, precisa che il signor Corbelli, pur avendo incassato la somma di ben 93 miliardi di vecchie lire a fronte dell'acquisto del 100 per cento della Napoli Calcio Spa, la società che detiene il 99,9 per cento della Calcio Napoli Spa, ha sempre controllato e continua a controllare la maggioranza assoluta dei diritti di voto della stessa Napoli Calcio Spa e, attraverso il Consiglio di amministrazione di quest'ultima, ha il pieno governo della società sportiva Calcio Napoli Spa. Per quanto riguarda la compravendita dell'ultima tranche dell'80 per cento della Napoli Calcio Spa si ribadisce come essa sia fondata su dichiarazioni relative alla situazione economico-patrimoniale della Calcio Napoli Spa al 15 marzo 2002, risultate macroscopicamente non rispondenti al vero, come attestato da un rapporto predisposto da una primaria società di revisione internazionale"