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Napoli - Livorno: le Pagelle
Dopo un primo tempo discreto, si è poi visto il solito Napoli confusionario e approssimativo. In evidenza solo qualche elemento e la difesa.

12 Ottobre 2003 -- MANITTA 5,5: Nessuna parata di rilievo, piazzato bene su alcune conclusioni fuori dello specchio della porta da parte dei livornesi ma, insicuro nelle uscite e quasi beffato dai pallonetti di Protti, Lucarelli e Ruotolo.

ZAMBONI 5,5: La sua fascia è stata la più utilizzata dal Livorno; tutto sommato se l’è cavata ma, quanta fatica.

CARRERA 6: Meno male che gli attaccanti del Livorno non sono dei ragazzini, è stato uno scontro quasi alla pari, esperienze a confronto ed il “nonnetto” si è fatto valere.

BONOMI 6: Il più bravo della difesa (il miglior reparto del Napoli), un ostico guardiano per Lucarelli & co.

MONTERVINO 6: Buona partita in copertura, il suo cliente gli ha dato molti grattacapi, sconclusionate le avanzate. Comunque stà riacquistando la forma e la grinta.

TOSTO 5: Non spinge come al solito, qualche cross dalla trequarti facile preda della difesa livornese.

MARCOLIN 6: La miglior partita dall’inizio del torneo; non gli si può chiedere di essere più veloce ma cerca di imbastire le ripartenze e da buon capitano dà l’anima in campo.

VIDIGAL 5: Il suo lavoro è quello di cercare di rubare palloni e dare il là alle ripartenze.Il primo compito lo assolve (specie nel primo tempo), ma, impreciso nei passaggi, spreca il lavoro fatto in precedenza.

PASINO 6: Una buona gara del “biondino”, corre e lotta su ogni pallone.Ciò nonostante non riesce ad essere determinante.

FLORO FLORES 5,5: Deve ancora crescere molto, non credo che questa sia la situazione giusta per lui. Dopo un primo tempo giocato abbastanza bene, creando spazi a Dionigi, proponendogli un paio di assist ed avendo anche alcune situazioni per concludere (come al solito non sfruttate a dovere), si fa sostituire, giustamente, per mancanza di mordente, di grinta in alcune occasioni immediatamente antecedenti la sua uscita.Floro è un capitale del Napoli ma, deve crescere in situazioni tranquille, lontano da Napoli, altrimenti lo bruciano come è già capitato a Coppola, Bocchetti, Troise ed altri. I giovani in queste situazioni, con queste pressioni, a Napoli, non faranno mai bene.

DIONIGI 4: Non avesse sbagliato il rigore, sarebbe stata, per lui, la migliore partita della stagione fino ad ora. Avrebbe meritato un bel 4,5 per il suo impegno, per alcune situazioni procurate ma non sfruttate, per aver reclamato “solo” una decina di volte l’intervento arbitrale per falli ai suoi danni. Poi, uno dei suoi punti di forza, il sangue freddo nei momenti topici (già mostratoci, per la verità in altre occasioni) viene meno ed allora ci chiediamo: non sarebbe più giusto giocare con Portanova in attacco?

ZANINI 5: L’unica cosa positiva è quella di aver procurato il rigore, per il resto non entra in partita.

D’ANGELO s.v.: Cerca di portare un po’ di movimento ma non ne ha il tempo.

MONTESANTO s.v.: Sarà entrato per aumentare i minuti di recupero?

AGOSTINELLI 4,5: Diciamo che i primi trenta minuti del primo tempo annunciavano un Napoli diverso, palla a terra, si cercava di giocare e di creare occasioni per passare in vantaggio; pressing abbastanza alto ed alcune buone ripartenze. Poi, improvvisamente, è subentrato un altro atteggiamento, lanci lunghi dalla trequarti, niente più pressing, un paio di occasioni buone per il Livorno ed il Napoli è ritornato ad essere quello delle settimane scorse. Ora, partendo dal presupposto che la lezione fatta dal mister, nella prima mezz’ora, è stata applicata, non si spiega il perché nei restanti 60 minuti è stata dimenticata.

Un pò per sfortuna, un pò per suoi demeriti, un pò per il mancato impegno dei giocatori (forse, a questo punto, voluto) il mister ha creato le basi ad un suo esonero. Purtroppo per lui non si può licenziare una squadra intera ne, a questo punto della stagione essere in zona retrocessione. Una svolta deve pur esserci, altrimenti questa volta non ci salva neanche Carraro.