Napoli-Livorno: dichiarazioni a caldo Agostinelli assolve i suoi uomini, Dionigi amareggiato per il rigore fallito, per il capitano Marcolin è questione di sfortuna
12 Ottobre 2003 -- Il presidente del Napoli ha aperto le dichiarazioni del dopo gara lanciando un messaggio a squadra e allenatore al termine della gara con il Livorno, finita con l'ennesimo pareggio ed un rigore sbagliato. Naldi ha anche lanciato un appello ai tifosi "affinchè rimangano vicini alla società".
Il dopo partita con il Livorno, comunuqe, è tutto incentrato sulle dichiarazioni di Naldi: "Il presidente ha il diritto di intervenire quando vuole - dice Agostinelli - ma se gira in questo modo non credo sia colpa di nessuno. Se il problema sono io, sono qui a disposizione. Siamo perseguitati dalla sfortuna. Anche oggi, se non avessimo sbagliato il rigore, tutto sarebbe stato diverso. Purtroppo non concretizziamo". Il tecnico assolve i suoi calciatori: "I ragazzi hanno cercato la vittoria. Il fatto è che non siamo tranquilli e questa angoscia si è vista anche in occasione del rigore".
Dionigi, il protagonista in negativo della gara, è amareggiato per il penalty fallito: "Un errore ci sta, peccato sia capitato in un momento delicato come questo. Altre volte mi sono preso ben altre resposabilità. Dispiace - ha aggiunto l'attaccante azzurro - perchè nel primo tempo non abbiamo giocato male, mentre nella ripresa siamo stati troppo confusionari". Riguardo alle dichiarazioni di Naldi, Dionigi non si sbilancia: "Ci spieghi meglio cosa intende. E' vero, non stiamo rendendo al massimo, ma non siamo nemmeno fortunati".
Anche per il capitano Dario Marcolin è tutta una questione di sfortuna: "Siamo perseguitati ma non dobbiamo cambiare il nostro spirito, dobbiamo solo ritrovare tranquillità". Ha parato due rigori in due gare il portiere del Livorno, Paravini: "Era un momento delicato - spiega - conoscevo come Dionigi calcia i rigori, mi è andata bene. Comunque non meritavamo di perdere, è un punto meritato".
L' ex di turno, l'attaccante del Livorno Igor Protti è fiducioso per il futuro del Napoli: "Il campionato è ancora lungo, mancano 38 partite, tutto può cambiare. Il pareggio - ha aggiunto - è il risultato più giusto. Il Napoli è una buona squadra e ha un bravo allenatore, presto si tirerà fuori. E poi giocare in queste condizioni, senza pubblico, un po' condiziona".
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