05 Ottobre 2003 -- Quello di ieri sera è stato il quinto pareggio consecutivo ottenuto da Agostinelli, escludendo dal conteggio la partita persa a tavolino con l'Avellino (la gara anche se persa non è mai stata giocata effettivamente). Facendo un breve resoconto di queste prime sette giornate di campionato il Napoli ha ottenuto 2 sconfitte (una in casa ed una in trasferta) e cinque pareggi, accumulando così il
magro bottino di cinque punti che lo vedono relegato al penultimo posto in classifica, ma con l'aggravante che gli azzurri hanno una partita in più.

Nemmeno lo scorso campionato gli azzurri avevano cominciato così male, infatti dopo 7 giornate gli uomini di Colomba avevano 7 punti. Del gruppetto che tiene compagnia agli uomini di Agostinelli, solo il Como non dovrà recuperare la partita mercoledì prossimo (in quanto giocò proprio col Napoli) e sarà solo per quella data che avremo l'effettiva situazione di classifica, che già cosi è grave, ma che potrebbe diventare drammatica, se il Napoli dovesse ritrovarsi all'ultimo posto.

E' vero ci sono stati tanti problemi e tante difficoltà, sia di carattere tecnico-fisico (la serie di infortuni che perseguita la squadra) sia di carattere extra calcistico (la partita persa a tavolino, la squalifica dello stadio a porte chiuse), ma questo non basta a giustificare il non gioco di una squadra le cui ambinzioni dovrebbero essere la massima serie. Ritornando alla partita di ieri sera, Agostinelli ha dovuto fare a meno di Olive e Bernini infortunatisi in allenamento, poi anche di Zanini addirittura non convocato prchè costretto a star fermo da una lombalgia, di Savoldi in non perfette condizioni fisiche per un problema alla caviglia ed ha mandato in campo Floro Flores che in settimana non aveva potuto allenarsi adeguatamente perchè influenzato.

La partita è stata brutta, noiosa e ricca di falli e a testimoniarlo sono i fischi del pubblico tra il primo ed il secondo tempo che alla fine. La prima vera azione degna di nota è della Triestina quando al 21' un tiro a girare in area (forse era in fuorigioco non segnalato), ma la conclusione è fuori misura. La prima azione del Napoli arriva, invece, al 25' quando Pasino serve ottimamente in area avversaria Floro Flores la cui conclusione sul primo palo trova Pinzan pronto a bloccare senza difficoltà. Alla mezz'ora, Godeas lanciato sulla sinsitra evita fuori area il portiere Manitta che poi respinge, per l'arbitro col petto, ma i triestini protestano per un fallo di mani. Al 37' si accende una mischia furiosa ina rea azzurra, quando, con un calcio di punizione per atterramneto di Rigoni, Moscardelli crossa sottto porta, alla fine la palla viene bloccata in due tempi da Manitta.

Ad avvio di ripresa è il Napoli a protestare, Josè Luis Vidigal Da Cruz, cade giù in area alabardata, ma l'arbitro Nucini lascia proseguire. A questo putno il Napoli ci prova e per una ventina di minuti sembra poter passare in vantaggio: al 6' è Floro FLores che tira di poco a lato alla sinsitra di Pinzan; dopo tre minuti (9') un pallone ghiottissimo per Pasino che però spreca malamente calciando fuori; la verve del Napoli si spegna al 27' su un cross dalla sinistra di Tosto che serve in area Floro Flores, il quale schiaccia di testa, ma la palla è debole e Pinzan blocca senza difficoltà. A questo punto ci prova la Triestina, prima con un tiro di Moscardelli (39') e poi con Godeas (46'), ma lo zero a zero non si schioda.

Purtoppo, per gli azzurri, l'impegno e gli sforzi non sono stati sufficienti a prendere i tre punti in palio. La classifica, sebbene ci siano da giocare altre 39 giornate resta drammatica ed il Napoli, anche se nella rirpesa ha dato qualche segnale di vitalità, deve dare molto di più per poter uscire da questo calvario che sembra tormentarlo dallo scorso campionato. Adesso in attesa della gara di domenica col Livorno che ieri ha battuto in trasferta l'Ascoli per 1 a 0, non ci resta che aspettare mercoledì, quando ci sarà il recupero della seconda giornata ed il responso sul ricorso della società azzurra contro la partita persa a tavolino.