Diego, "Mi hanno tradito ancora una volta" Maradona arrabbiato insulta le istituzioni e Naldi, ma la società risponde "noi non c'entriamo niente"
04 Ottobre 2003 -- E' definitivamente saltata la manifestazione che avrebbe dovuto riportare a Napoli il grande campione argentino Diego armando Maradona. Ancora da chiarire tutte le cause che hanno portato all'annullamneto dell'evento e chi , come e perchè ha giostrato sul nome del grande Diego e se è stata una presa in giro nei suoi confronti o di tutta la città. Resta il fatto che Maradona, ieri sera in collegamento televisivo da Cuba con la trasmissione di Biscardi è andato giù pesante: "Mi hanno illuso, tradito di nuovo. Ma ora non torno più. Avevo accettato di tornare a Napoli per abbracciare i miei tifosi, la gente, la città. Avevo accettato senza chiedere nessuna garanzia e in buona fede avevo detto subito sì. Ma mi hanno tradito di nuovo".
Il 'pibe de oro' è parso arrabbiatissimo, e non ha risparmiato veleno per nessuno nemmeno per il presidente del Napoli ed il sindaco: "Non so chi c'è dietro questa storia, se il presidente Naldi, il sindaco o chiunque altra persona. Ma sono dei figli di puta. Ora non torno più, ma dico una cosa: ho ancora una settimana per scoprire chi c'è dietro, chi mi ostacola e per capire chi non vuole il mio ritorno a Napoli".
Dopo pochi minuti la società è intervenuta con un comunicato nel quale si legge: "La Società sportiva Calcio Napoli e il suo presidente non c'entrano assolutamente niente con la manifestazione prevista al San Paolo per il 10 ottobre con il programmato intervento di Maradona. Ma quello che ci sconcerta e ci dispiace di più - conclude la nota - è vedere il grande campione, il cui nome resta legato alla storia del Napoli, ricorrere ad insulti di tal genere".
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