30 Settembre 2003 -- Sebbene la notizia fosse già nell’aria da alcuni giorni, lo staff della società calcio Napoli ha accolto con forte dissenso la decisone del giudice sportivo in merito all’incontro Avellino-Napoli. Questa ennesima decisione si abbatte in tal modo come un macigno sulla società partenopea, già duramente colpita nella scorsa settimana sia in termini di immagine che disciplinari. Proprio per tali ragioni, i vertici della Società Sportiva Calcio Napoli hanno rilasciato un comunicato nel quale si contesta le decisione e si annunciano diversi ricorsi ai competenti organi federali .

“In merito alle odierne deliberazioni la Società Sportiva Calcio Napoli ritiene che esse siano la conseguenza diretta degli interventi e delle iniziative volte ad addossare alla Società stessa, in modo ingiusto ed insensato, la responsabilità di eventi criminosi compiuti da delinquenti che nulla hanno a che vedere con la Società e con i tifosi”

“La Società Sportiva Calcio Napoli, oltre ad attivare i ricorsi nelle competenti sedi sportive per il riconoscimento della propria estraneità, anche sotto il profilo oggettivo, ai fatti che hanno determinato le gravissime sanzioni irrogate, ha dato incarico ai propri legali di verificare la possibilità di sporgere autonoma denuncia penale nei confronti degli autori dei gravissimi episodi criminali che si sono verificati lo scorso 20 settembre allo stadio Partenio prima dell'inizio dell'incontro di calcio. La Società si riserva altresì il diritto di costituirsi parte civile nei processi penali per il conseguimento degli ingenti danni patrimoniali e di immagine che tali episodi le hanno cagionato “.