27 Settembre 2003 -- Inizia da questa sera l’esilio forzato del Napoli così che la prefettura di Campobasso ha fatto già sapere di essere pronta ad ospitare la gara contro l’Ascoli. Si è infatti svolto, nel pomeriggio di ieri, un incontro del comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico che ha definito in ogni minimo particolare il piano organizzativo atto a garantire lo svolgimento dell’incontro nella più assoluta tranquillità.
Gli aspetti esaminati dal prefetto e dai vertici delle forze dell’ordine sono legati al fatto che lo stadio Romagnoli sorge a pochi chilometri dal centro della città ma soprattutto alla probabilità che l’incontro possa attirare diversi tifosi all’esterno dello stadio.
Proprio per evitare che ciò accada,già a partire dalla prima mattinata di oggi la città sarà stata “cinturata” realizzando tre settori di sicurezza a diversa distanza dallo stadio. Saranno altresì istituiti diversi posti di blocco che eviteranno l’accesso all’area antistante la struttura sportiva. La stessa attività sarà svolta nelle province limitrofe attraverso servizi di filtraggio sull'autostrada e su strade statali.Si spera comunque nell’assenza di problemi di ordine pubblico visto che gli ultrà della curva B hanno fatto sapere che non saranno a Campobasso, proprio per evitare ulteriori polemiche.
Intanto anche da Ascoli fanno sapere che la partita a porte chiuse non è gradita.“Sarà difficile”, prevedere che tipo di partita sarà e in quali condizioni psicologiche i giocatori scenderanno in campo: non ho esperienze del genere, comunque sarà una situazione strana. Queste sono state le dichiarazioni del presidente Roberto Benigni che già nei giorni scorsi aveva parlato di una vittoria della pay-tv. “ Avrei volentieri fatto a meno di giocare a porte chiuse il match di domani sera. E’ un danno enorme per la società bianconera, che perde la possibilità di portare a casa la quota di un incasso importante come è generalmente quello del Napoli.”