26 Settembre 2003 -- Era il 22 settembre del 2002 e si giocava la prima partita al San Paolo contro il Cosenza di Sala, gara valida per la seconda giornata del campionato 2002/2003 di B. Il Napoli era reduce dal pareggio col Cagliari ( gli azzurri dopo essere passati in vantaggio per 2 volte si fecero raggiungere nei minuti finali). Il lavoro nella settimana in vista della gara con il Cosenza era passato in secondo piano per le turbolenze societarie, ma Colomba affermava di aver catechizzato la squadra dopo gli errori di Cagliari: " E' giusto proteggere il vantaggio - dichiarava Colomba - ma non bisogna farsi schiacciare in area come capitato in Sardegna". Questo il credo professato dall'allenatore alla squadra, nel tentativo di non subire più le rimonte nel finale di partita che perseguitano tutt'ora il Napoli (anche se a Verona la tendenza sembra si sia inverita, ndr).

La gara purtroppo non andò secondo le intenzioni del tecnico grossetano: non solo l'esordio al san Paolo si concluse con una sconfitta, ma ha vide anche uno dei suoi giovani più promettenti, Massimo Russo uscire dal campo per un infortunio gravissimo (lussazione completa della caviglia destra, lesione della capsula legamentosa e una frattura pluriframmentaria scomposta del perone della gamba destra) che scosse fortemente tutto l'ambiente. La giornata nera del Napoli fu contrassegnata anche dall'infortunio per David Sesa che fu colpito da un oggetto piovuto dagli spalti e che gli ha provocò un taglio alla testa.

Quanto alla partita, il Napoli giocò male. Dopo 11' gli azzurri erano già sotto: Casale pescato tutto solo in area infilò Mancini. Il Napoli ritovò subito il pareggio con un colpo di testa di Vidigal. Ma il contributo determinante alla vittoria del Cosenza giunse però dall'arbitro De Marco che arbitrerà sabato sera al Nuovo stadio romagnoli di Campobasso la gara contro l'Ascoli.

De Marco, della sezione di Chiavari (liguria), sul finale del primo tempo ha fischiò una punizione dal limite molto dubbia. Non contento, il signor De Marco la fece battere per ben due volte, poichè nella prima circostanza, Matteo Villa si era mosso di qualche passo prima dell'esecuzione di Casale. Al secondo tentativo, il giocatore del Cosenza con un tiro rasoterra insaccò alle spalle di Mancini con la complicità di una deviazione di Bonomi.

A tre minuti dal termine del tempo regolamentare, poi, il drammatico incidente occorso a Massimo Russo (oggi ripresosi e tornato in campo, in prestito al Crotone) che gettò nello sgomento l'intera squadra. Per la cronaca, il signore De Marco punì l'intervento del calciatore cosentino col solo cartellino giallo ed il Napoli dovette concludere l'incontro - inclusi i sei minuti di recupero concessi dall'arbitro - in dieci (poichè Colomba aveva già effettuato tutte le sostituzioni)e con i nervi a fior di pelle.