CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
"Qui per vincere, non ho paura!"
Napoli, Rudi Garcia in conferenza stampa: tutte le dichiarazioni del neo allenatore del club partenopeo

foto
19 Giugno 2023 -- Rudi Garcia, neo allenatore del Napoli, si presenta alla stampa ed ai tifosi azzurri. Conferenza stampa dal Real Bosco di Capodimonte di Napoli prima di dare il via alla sua nuova avventura in Serie A.
Napoli, la conferenza stampa di Rudi Garcia

Di seguito le dichiarazioni del tecnico del nuovo allenatore del Napoli durante l'incontro con la stampa:

"Che effetto fa e cosa penso di ottenere come primo regalo? Il primo regalo è essere qui a Napoli. La cosa bella che arriva da me e dal presidente sono le ambizioni. Vorrei salutare i tifosi per la loro accoglienza e vorrei fare i complimenti al presidente e alla squadra che sarà la mia tra poco per quello fatto. Quando sono arrivato in città ho visto bandiere e striscioni, mi sono reso conto che i tifosi e la città sono molto fieri della squadra. Il mio obiettivo è che questa cosa accada ancora nel futuro".

Sugli obiettivi

“Quale sarà la base di partenza? Ripeto quello già detto sulle ambizioni, mi sono trovato col presidente su questo. Quando inizio una competizione la gioco per vincerla. Il presidente ha messo una linea molto alta. Io non è che non sogno, il mio sogno è vincere trofei. Io sono qui per questo. Dopo 33 anni vincere lo scudetto è una bellissima cosa, ma penso che il Napoli debba giocare la Champions ogni anno ed essere una squadra importante in Italia come la scorsa stagione".

Sull'eredità di Spalletti

“Cosa mi spaventa nel raccogliere l’eredità di Spalletti? Non ho paura di niente, a parte dei problemi di salute. Io penso che già ho fatto i complimenti per la scorsa stagione. A me interessa la Rosa e i giocatori. Questa vittoria deve dare loro fiducia, ma quando inizierà la nuova stagione riparte tutto da zero. È molto difficile dire che senza fare sforzi, senza sudore e senza il collettivo si può arrivare a grandi traguardi. I giocatori devono dimenticare quello che hanno fatto. Questa fiducia deve servire a restare umili. Il lavoro ci sarà e sarà tanto, ma la cosa che mi è piaciuta è l’aver visto una squadra, non solo singoli di qualità. Ho visto una squadra che giocava bene e che difendeva insieme. C’è anche una panchina per risolvere le partite, questo è importante. La cosa che mi ha rassicurato è che il presidente è ambizioso, vuol dire che mi darà una squadra di qualità per far divertire i tifosi. Le mie squadre attaccano, fanno dei gol, fanno di tutto per avere possesso palla. Lasciatemi il tempo di conoscer i giocatori, di lavorare con loro e poi quando si parte si va a bomba. Dobbiamo arrivare fino in fondo".

Sull'esperienza

"Spero io sia un Garcia con più esperienza. È un vero piacere arrivare qui a Napoli, non vedo l’ora di scoprire la città. Il bello del mio mestiere è che incontri sempre persone nuove, è il bello della vita. Devo dare il meglio di me, lo so fare e lo farò qua".

Sul modulo

"Qualsiasi allenatore che si siede sulla panchina del Napoli sa che il compito è alto. Quando hai vinto uno scudetto devi ripeterti almeno per fare meglio. I giocatori devono dare ancora di più. Arrivo qua e non rivoluziono tutto, vediamo se la squadra somiglia nella rosa a quella dell'anno scorso. Se è così non cambierò tante cose, ma metterò il mio tocco. Abbiamo parlato del 4-3-3, ma ho usato anche altri modi di gioco. Un allenatore deve adeguarsi alla rosa e trovare il modulo giusto alla squadra. Il 4-3-3 va come dei guanti a questa rosa, ma oggi ci sono analisi video, c'è lo staff che sa come gioca la squadra ed ogni singolo. La squadra deve anche saper cambiare modulo durante la partita, io voglio che i miei giocatori abbiano una cultura tattica, anche per sorprendere gli avversari. Io voglio dei giocatori intelligenti che possono vincere anche non solo con il piano A".

Ritrovare Anguissa

"Sono molto contento di ritrovarlo. L'ho fatto esordire io a Marsiglia, l'ultima partita insieme è stata la finale di Europa League contro l'Ateltico; è cresciuto tanto, ha fatto tante esperienze ed è arrivato qui molto maturo. E' un altro Frank, sono contento di ritrovarlo, sa che con lui sarò molto esigente. Ma sicuramente rimane un bel piacere ritrovarlo".

Sul cambiamento del calcio italiano

"Il calcio italiano è tornato in alto in Europa e nel mondo. Speriamo di portare in alto in Europa i colori del Napoli, è questo il mio obiettivo. Richieste al presidente? No no, nulla in particolare, ho sposato in pieno il progetto sportivo. Non ho avuto bisogno di fare domande, sono nel calcio da un po' di tempo, può succedere di tutto; nessuno giocatore però è insostituibile, ho fiducia nel settore tecnico del Napoli, tutta la parte che lavora sul mercato. L'anno scorso tanti giocatori hanno fatto benissimo, faremo di tutto per costruire una bella squadra".

Le caratteristiche del Napoli

"Il gioco, lo spirito di squadra saranno fondamentali. Spero di trovare un gruppo unito, che ha voglia di vincere, il mio compito deve essere anche quello di tenere i giocatori sempre sul fuoco. Le parole di Balzaretti sul paragone con la Roma ci può stare, Federico è stato un grande giocatore e un grande uomo".

Rapporto con Spalletti

"Fa sorridere questo siparietto con Luciano: a Roma mi ha sostituito lui, qui invece sono io a venire dopo di lui. Ha fatto un grande lavoro qui, è indubbio".

Analisi della rosa e degli attaccanti

"Un altro Gervinho? E' stato un giocatore importante, con caratteristiche utili al gioco che abbiamo fatto a Roma. Il Napoli ha una rosa forte, composta da giocatori di livello, perché uno scudetto non si vince per caso. E' passato tanto tempo da quell'annata, sono sicuro che miglioreremo la rosa, voglio un Napoli convincente e divertente".

Sulla formazione potenzialmente titolare

"Tutti gli undici titolari sono importanti, ma è chiaro che il centrocampo resta il reparto per me più importante. Non voglio parlare di singoli, ma Lobotka è un giocatore fantastico, mi auguro di trovare giocatori che sappiano giocare la palla, sappiano difendere subito quando si perde la palla; bisogna correre, recuperare in maniera ordinata la palla quando è in possesso dell'avversario. Il mio compito è quello di continuare con questo atteggiamento".

Entusiasmo in città

"Il cuore del tifoso napoletano è pieno di orgoglio adesso. Lo scudetto è stato vinto da loro, dal Presidente, dal giocatori, ma soprattutto dei tifosi. In passato ho giocato qui da avversario ed è complicato, faremo di tutto per avere i tifosi dietro di noi e farli divertire".

Composizione dello staff tecnico

"Porterò con me tre assistenti, ma già qui ci sono persone competenti e preparate. Con l'analista video ho già lavorato a Roma, lo conosco; sono convinto che il lavoro di squadra è fondamentale, anche se poi le decisioni finali spettano a me, è importante collaborare".

Link al video della SSC Napoli per la conferenza integrale