23 Settembre 2003 -- Grande prova di carattere del Napoli che, passato immeritatamente in svantaggio ha saputo recuperare nonostante l'inferiorità numerica, scaturita dal fatto che Bernini a 10' dal termine si è fatto male dopo che Agostinelli aveva effettuato tutte le sostituzioni. La svolta della partita è stata senza dubbio l'inserimento di Floro Flores, che ha fatto avanzare il baricentro del Napoli. Inoltre il giovane napoletano ha saputo guadagnarsi numerose punizioni da una delle quali, poi, è scaturito il gol del pareggio: la palla battuta in area da Pasino, entrato anche lui nella ripresa al posto di Olive, è stato colpita meravigliosamente da uno dei migliori calciatori del Napoli in questa partita,ovvero Vittorio tosto che sulla fascia sinsitra questa sera ha fatto dannare Campana e Cossu. Buona anche la prova "dell'esordiente" Carrera, ma in generale tutta la difesa, escludendo qualche svarione di Portanova, si è comportata ottimamente contro l'attacco veronese che sabato aveva rifilato 4 pappine al bari di Tardelli.

Ma andiamo con ordine: Salvioni apporta dei cambiamenti alla squadra che ha battuto il Bari. Dentro Lomi, Agnelli e Minelli, fuori Mazzola, Salvetti e Teodorani sacrificati alla causa del turnover. Agostinelli presenta, invece, un Napoli abbottonato in difesa con Carrera che gioca di fatto alle spalle di due marcatori come Portanova e Bonomi, ma a sorpresa inserisce in attacco Zanini al fianco di Montezine, sacrificando a centrocampo lìinnesto di Montervino.

Parte subito di slancio il Napoli e al primo minuto il calcio di punizione battuto da Montezine viene colpito in area da Portanova che colpisce la traversa, ma l'arbitro fischia per fuorigioco. La prima occasione per il Verona arriva invece al 6' quando Cossu serve un pallone in profondità per Myrtaj: l'albanese all'altezza del dischetto del rigore ha il tempo per aggiustarsi il pallone e calciare con il destro, bravissimo Manitta a respingere in tuffo.

La gara è equilibrata, con giocate rapide a centrocampo, dove, però, difetta la precisione, anche a causa della pressione delle rispettive difese. Un'uscita di Manitta sul traversone di Myrtaj e un'incursione di Vidigal che al tiro preferisce un passaggio arretrato per un compagno che non c'è sono le altre emozioni della prima frazione.

La ripresa si apre nel segno del Napoli: all'11' ci prova Montervino dalla distanza, palla che sibila a lato di poco, poi al 12' è Pegolo a deviare sul fondo un altro tiro dalla distanza questa volta di Bernini. Il Verona sembra meno lucido e il Napoli insiste. Al 17' Vidigal smarca Floro Flores, Pegolo con i piedi ne respinge il sinistro. Nel miglior momento del Napoli arriva il gol del Verona. Campana mette in mezzo, Portanova e Mihalcea entrano in contatto per Pieri è rigore che Myrtaj realizza alla sinistra di Manitta.

Il Napoli carica a testa bassa, ma si offre al contropiede del Verona che va più volte vicino al raddoppio. I partenopei, ridotti in dieci per l'uscita già citata di Bernini, si affidano così alla disperazione che porta frutti e il gol. Pasino batte una punizione dentro l'area, Tosto sale più in alto di tutti e pareggia. In definitiva possiamo dire che per il Napoli, quello di stasera, è sicuramente un ottimo punto guadagnato. Negli spogliatoi scontata la dedica del gol di Tosto al compianto tifoso azzurro Sergio Ercolano.