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Marcolin, "Nessuna minaccia"
Il capitano e l'allenatore del Napoli smentiscono le voci di presunte pressioni per non giocare.

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21 Settembre 2003 -- Al termine della seduta pomeridiana fissata per oggi in vista del recupero della prima giornata di campionato, in programma per martedė alle 20 e 30 (il Napoli giocherā al Bentegodi contro il Verona), Marcolin, capitano del Napoli e Agostinelli hanno smentito le voci di presunte minacce subite dalla squadra al fine di non giocare la partita: "Ieri sera non abbiamo ricevuto alcuna minaccia da parte dei nostri tifosi - ha detto Marcolin - nessuno ci ha detto di non scendere in campo".

Mentre Agostinelli ha dichiarato: "Nč io nč i miei giocatori abbiamo ricevuto minacce da parte della nostra tifoseria. Si č trattato solo di un discorso fatto da entrambe le squadre che, visto quanto stava accadendo, non avevano la testa di scendere in campo. Addirittura, alcuni giocatori dell'Avellino, erano nel nostro spogliatoio. Tutti eravamo increduli...".

Dario Marcolin, dal canto suo, oltre a precisare quanto giā detto dall'allenatore traccia quasi il percorso che doveva essere fatto per arrivare allo spogliatoio dove erano loro: "Era impossibile avvicinarci poichč eravamo all'interno dello spogliatoio al quale si puō accedere passando soltanto attraverso una serie di cancelli controllati". Il regista di centrocampo respinge l'ipotesi di aver avuto pressioni da parte di una frangia di tifoseria, quella violenta per intenderci. Le pressioni, secondo indiscrezioni, sarebbero arrivate dopo l'incidente capitato a Sergio Ercolano al tecnico partenopeo Andrea Agostinelli ma č ancora tutto da verificare.

"Da quando sono qui non č mai accaduto nulla. Certo, ieri sera, dopo essere venuti a conoscenza di quello che stava succedendo il nostro stato d'animo č cambiato ma, da professionisti quali siamo, siamo rimasti vestiti pronti a giocare. Quello appena iniziato, tra scioperi, rinvii ed episodi come quello di ieri, č a mio avviso il campionato pių strano degli ultimi anni. E' vero, tutte queste vicende hanno condizionato noi cosė come le altre squadra ma c'č il tempo per recuperare. Ora a far parlare di sč deve essere il calcio giocato".

Il Napoli dal canto suo precisa che i giocatori, pronti a scendere in campo, si sono rivestiti dopo la decisione dell'arbitro Palanca di non far disputare la gara.