18 Gennaio 2023 -- Gli ottavi di Coppa Italia regalano un'altra sorpresa e dopo l'uscita di scena del Milan per mano del Torino tocca al Napoli salutare la Coppa Italia prima del previsto. La capolista si fa beffare ai rigori dalla Cremonese, ultima in Serie A, e dice addio al primo obiettivo stagionale.
Al termine di una gara conclusasi sotto il diluvio del Maradona, la Cremonese prima porta il Napoli ai supplementari dopo il 2-2 dei 90' e poi resiste in dieci (espulso Sernicola), trascinando la formazione di Spalletti ai rigori per poi vincere 7-6 qualificandosi per i quarti di finale di Coppa Italia. Decisivo l'errore dal dischetto di Lobotka. Nel primo tempo era andato a segno su azione di contropiede Pickel, ma in 3' Juan Jesus e Simeone l'avevano ribaltata. Poi a due minuti dalla fine, la rete di Afena, lasciato completamente solo porta la gara ai supplementari dove le parate di Carnesecchi, la traversa ed il palo e la mancanza di precisione dovuta forse alla pioggia battente negano la rete degli azzurri fino ai rigori per il sorprendente successo grigiorosso.
"Siamo dispiaciuti, è vero - ammette Spalletti nel post partita a Mediaset -. Noi dobbiamo sempre passare da quello che è la gestione della palla, non siamo stati bravi come al solito, però la partita era in completa sicurezza. Al di là di qualche pallata sugli attaccanti, non è che loro riuscissero a far tanto. Poi c'è un po’ di casualità perché prendiamo il secondo gol su due palle perse in uscita, dopo ci sono state varie situazioni, i pali. Quando metti in discussione una partita abbastanza in gestione per degli errori banali poi diventa complicato. Nel secondo tempo potevamo chiudere la partita, perché loro erano stati costretti a uscire un po’ di più, anche se il loro modo di interpretare la partita alla fine è stato sempre quasi lo stesso: recuperare palla e giocare sulle due punte. Siamo fuori perché abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità".
"Poco lucidi nel finale"
"Noi non abbiamo fatto malissimo - conclude l'allenatore del Napoli -, abbiamo sbagliato qualche pallone in più del solito in costruzione. A un certo punto ho messo il centrocampo che gioca più abitualmente, invece due-tre situazioni in area di rigore le abbiamo subite e in una di queste ci hanno fatto gol. Poi all’ultimo avevamo un po’ di stanchezza, non siamo stati lucidi nell’attaccare, ci è arrivata un po’ di frenesia e abbiamo fatto meno bene nelle scelte. Siamo arrivati ai rigori e loro sono stati bravissimi: li hanno calciati bene tutti e 5, faccio loro i complimenti".
Diverse critiche sono giunte anche per l'arbitro Maria Sole Ferrieri Caputi della sezione di Livorno la cui direzione è stata a nostro avviso disastrosa con alcuni errori veramente clamorosi: al 23' CONTATTO IN AREA PICKEL-GAETANO, PROTESTA IL NAPOLI - Gaetano sposta il pallone e viene toccato sul piede destro da Pickel. Maria Sole Ferrieri Caputi, vicinissima all'azione, fa cenno di proseguire evidentemente non giudicando il contatto di una gravità tale da concedere un penalty. Il VAR rimane silente: è una decisione di campo dell'arbitro. al 51' FALLACCIO DI SERNICOLA SU JUAN JESUS: NEMMENO AMMONITO - Sernicola entra col piede a martello sul difensore del Napoli che resta a terra molto dorante. Ferrieri Caputi fischia il fallo ma non estrae il cartellino giallo che ci stava assolutamente. Al 63' BRUTTO FALLO DI SERNICOLA SU ZERBIN Bruttissima entrata da dietro di Sernicola ai danni di Zerbin sull'out destro all'altezza della trequarti. Ferrieri Caputi non fischia nemmeno il fallo e indica il calcio d'angolo ma in questo caso ci stava ampiamente il cartellino giallo, come minimo. Alla fine Sernicola verrà espulso per doppio giallo ma quando si era già quasi a metà del primo tempo supplementare, se fosse stato espulso giustamente prima, nei novanta minuti regolamentari forse la gara sarebbe andata diversamente. Resta il fatto che per la seconda volta nell'era Spalletti gli azzurri non riescono a superare gli ottavi di Coppa Italia.