16 Settembre 2003 -- Riprende oggi la preparazione del Napoli e le notizie provenienti dall'infermeria non sono molto confortanti, infatti sono rimasti a riposo Dionigi, Portanova e Zanini. Il vicecapitano, che ha risentito del problema al flessore della coscia destra, domani sarà sottoposto ad un'ecografia: "Sono sfiduciato - ha detto Dionigi - ogni anno mi capita qualcosa. Per quanto riguarda il Napoli sarò fiducioso quando l'allenatore avrà a disposizione la squadra al completo". Anche Zanini, sostituito nella ripresa della partita col Piacenza per il riacutizzarsi di una lombalgia, ha commentato in maniera negativa il suo stop: "E' un dolore che mi porto dietro da tempo. Sto stringendo i denti perchè il mister e la squadra hanno bisogno di me, ma prima o poi dovrò fermarmi".
Lavoro differenziato in palestra per Bernini, Tosto, Zamboni e Marcolin. Fortunatamente Floro Flores e Carrera riprenderanno ad allenarsi oggi con la squadra. "Fisicamente non sono al 100% - ha detto il bomber del rione Traiano - Mentalmente sto bene. Oggi ho ripreso ad allenarmi e spero di farcela per il derby con l'Avellino". A frenare le belle speranze di Floro FLores sono giunte però le dichiarazioni del tecnico Agostinelli: "Dobbiamo valutare bene - ha detto il ct napoletano - Non mi va di rischiare un eventuale utilizzo di Floro. Già abbiamo rischiato con Davide (Dionigi) e purtroppo ci è andata male. Valuterò insieme al calciatore, ai medici e alla società se sarà il caso di mandarlo in campo o magari di farlo entrare solo nella ripresa. Comunque fino a sabato c'è ancora tempo, quando sarà il momento decideremo".
Il tecnico è poi ritornato sulla partita col Piacenza e sulle tante voci che mettono la sua panchina in bilico: "Un allenatore si sente sempre in discussione, specialmente a Napoli, ma se si ha pazienza e si crede nel mio lavoro faremo cosa buone sperando nel rientro degli attaccanti. Nei primi 35 minuti - ha precisato l'allenatore azzurro - la mia squadra ha giocato un ottimo calcio. Rispetto alle passate partite ho visto dei miglioramenti. Sotto il profilo della grinta e della determinazione non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi. In 7 giorni hanno disputato tre gare. Fino alla fine abbiamo cercato di vincere ma, se mancano tutti gli attaccanti, non è facile giocare. Abbiamo inventato, stessa cosa che faremo per la prossima gara".
Anche il capitano azzurro Dario Marcolin ritornando sulla partita di domenica scorsa promuove la prima mezz'ora di gioco, mentre boccia il secondo tempo in cui a suo dire si è fatta molta fatica: "Abbiamo pagato più del dovuto, c'è stata confusione a livello di gioco ma, non potevamo fare altrimenti. I lanci lunghi che si sono visti specialmente nei secondi 45 minuti, ci servivano per arrivare più velocemente in attacco, ma, c'è mancata la seconda punta". Per Marcolin la classifica non è, un problema: "Siamo solo alla terza partita, c'è tempo per recuperare. L'unica cosa che mi brucia, sono i punti persi a Messina, dove meritavamo di vincere. Ora è necessario non perdere fiducia nei nostri mezzi".