17 Febbraio 2022 -- Si decide tutto al Maradona, fra una settimana. Il Napoli è uscito a testa alta dal Camp Nou, con un pareggio molto prezioso che lascia comunque la qualificazione apertissima. Zielinski ha illuso Spalletti con il gol del vantaggio nel primo tempo, un rigore molto discusso di Ferran Torres ha regalato al Barcellona un pareggio alla fine meritato ai punti.
Spalletti se la gioca alla pari
E’ stata una partita a scacchi, intensa, molto raffinata dal punto di vista tattico. Il Barcellona ha provato a fare il suo solito gioco ricamato, fatto di trame fitte e di infinito possesso palla. Il Napoli ha accettato il confronto, non si è snaturato, ha sempre provato a costruire gioco dal basso, rischiando molto ma riuscendo a reggere anche il confronto tecnico. Ha funzionato anche la mossa di Spalletti di irrobustire la difesa con Juan Jesus esterno basso, evidentemente per contenere una delle nuove stelle blaugrana, il portentoso Adama Traoré, praticamente reso inoperoso. Evanescente anche Aubameyang, mentre i veri problemi li ha creati Ferran Torres, che ha fallito tre clamorose occasioni. Il Napoli ha sognato l’impresa, anche perché in campo si è via via convinto delle sue potenzialità: ha creato meno occasioni, ma quando lo ha fatto ha fatto tremare Xavi e tutto il Camp Nou.
Zielinski illude il Napoli
Il possesso palla snervante del Barcellona e le prime occasioni create da Pedri e da Nico Gonzalez, preferito da Xavi all’esperto Busquets, non hanno minato in avvio le certezze del Napoli. Sempre ordinato, sempre lucido, sempre consapevole delle sue qualità. Gli azzurri, davanti a oltre 5000 tifosi arrivati al Camp Nou, hanno prima avuto la palla del vantaggio con Osimhen (bravo Ter Stegen a respingere con la solita uscita a croce) e poi hanno trovato il vantaggio con Zielinski, abile a fulminare il portiere tedesco che si era già opposto a una sua conclusione. Ha accusato il colpo il Barcellona, il Napoli ha lasciato il possesso palla (69,3% blaugrana nel primo tempo) ma non ha mai sofferto e ha chiuso la prima parte con tre tiri su tre nello specchio della porta.
Un rigore contestato per il pari
C’era da attendersi la reazione del Barcellona ed è arrivata puntuale a inizio ripresa, anche perché il Napoli si è abbassato troppo nel cercare di difendere il vantaggio. Un episodio molto discusso da Spalletti e dalla panchina azzurra ha regalato il pareggio a Xavi: un cross di Adama Traoré è stato sfiorato con la punta delle dita da Juan Jesus che aveva comunque il braccio aperto. Il Var ha richiamato l’arbitro romeno Kovacs e lo ha invitato a dare il rigore: Ferran Torres dal dischetto non ha sbagliato. L’episodio ha dato la spinta al Barcellona, che ha preso il sopravvento anche grazie ai cambi (dentro Gavi, Busquets, Dest, De Jong e il fischiatissimo Dembelé) e ha sfiorato la vittoria più volte con Ferran Torres e con lo stesso De Jong. Il Napoli ha sofferto, ha lottato con i denti (Fabian Ruiz sanguinante alla testa dopo uno scontro, dentro anche Ounas, Mertens, Demme, Malcuit e Mario Rui) ma alla fine è riuscito a resistere e a rendersi pericoloso in pieno recupero anche con Mertens. La qualificazione si deciderà giovedì prossimo alle 21 al Maradona, il Napoli ha avuto la conferma che può sognare.
Fonte:Corrieredellosport.it a cura di Pasquale Salvione