01 Settembre 2003 -- Il presidente partenopeo prende posizione ufficializzando la volontà della società partenopea di disputare la prossima giornata di campionato da diaputare al San Paolo contro il Como.
Differenti le considerazioni che hanno spinto la società a prendere questa decisione, è comunque lo stesso Naldi ad ufficializzarne le ragioni. “Per la Coppa Italia a Pescara dobbiamo ancora decidere, ma in campionato dalla prossima giornata noi ci saremo, perché non vogliamo perdere più punti, nè vogliamo prendere altre penalizzazioni. Insomma, non vogliamo regalare più niente a nessuno”.
“Non ritengo giusto il ripescaggio in B di squadre che avrebbero dovuto partecipare al campionato di serie C”, ha detto Naldi riferendosi alla Fiorentina “Come sportivo e presidente di società lo ritengo una decisione ingiusta”. Ho dato a tutti i miei colleghi il tempo di ragionare, di riflettere. Ma adesso basta, vogliamo essere indipendenti dalla politica che stanno facendo le altre.”
La notizia non ha comunque sorpreso il presidente del Torino che sta guidando la protesta contro la riforma del campionato di b. Romero ha infatti affermato di essere già a conoscenza della decisione della società di Napoli e che comunque è una scelta legittima che non rappresenta una difformità d’intenti rispetto alle altre squadre che si oppongo ad un campionato a 24 squadre.
Molto più aspre sono invece state le dichiarazioni di Massimo Cellino, presidente del Cagliari, che si è limitato ad affermare: “Naldi deve giocare perché non è libero, non è colpa sua. I tifosi napoletani sono indignati”.