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Report Calcio 2012: solo 19 club in attivo su 107
I ricavi da stadio sono il 10%, mentre i diritti televisivi incidono per al 38%(in serie A)

29 Marzo 2012 -- L'indebitamento complessivo della Serie A nel 2010-2011 è di 2,6 miliardi di euro ed è in aumento del 14% rispetto all'anno precedente (2,3). È questo uno dei dati del «Report Calcio 2012» [..] I ricavi da stadio sono appena il 10 per cento del totale, mentre i diritti televisivi incidono per il 55,6 per cento (in serie A il 38 per cento).

Più nel dettaglio, nel Report si legge che l'incidenza dei diritti radiotelevisivi sui ricavi del calcio professionistico rappresentano in serie A il 55,6% dei ricavi di esercizio (58,3% nella stagione 2009-2010) mentre in Serie B il 16,7% (16,0% nella stagione 2009-2010). Calano i ricavi provenienti dagli stadi, a dimostrazione di quale sia il vero problema del nostro calcio.

La contrazione nel 2010-2011 - si legge nel Report - è di 22,4 milioni di euro (253.008.182 vs 275.473.538) pari a circa l'8,2%. In totale i ricavi medi delle società di Serie A sono 101.560.151 euro al termine della stagione sportiva 2010-2011. Erano 105 nella stagione 2009-2010 a fronte di costi medi pari a 115 milioni (113 nel 2009-2010). La Serie B si attesta invece a 15 milioni (14 nel 2009-2010) a fronte di costi medi in linea con la stagione precedente e pari a 19 milioni. La perdita netta prodotta dal calcio professionistico italiano nel 2010-2011 è di 428 milioni di euro, in aumento di 80 milioni rispetto alla stagione precedente (+ 23% ).

Il risultato è negativo in tutte le Leghe - si legge ancora nel Report - 19 sui 107 club analizzati hanno riportato un utile (18%). Il totale del valore della produzione del calcio professionistico è stato pari, infatti, a 2,5 miliardi di euro (-1,2% rispetto alla stagione precedente). La serie A genera l'82% dei ricavi (era l'84% nel 2009-2010), mentre la serie B il 14% (era l'11 % nella stagione precedente) e la Lega Pro il 4% (era il 5% nel 2009-2010). Il costo della produzione è pari, invece, a 2,9 miliardi di euro, in aumento dell'1,5% rispetto alla stagione precedente. Il 2010-2011 rappresenta il primo periodo nel quale la crescita dei costi rallenta fortemente se confrontata con il passato (+6,8% e +6,4% nel 2009-2010 e 2008-2009).

È di 1 miliardo di euro l'apporto complessivo che il calcio italiano ha dato al fisco nel 2009. L'85% del totale (875 milioni) deriva dal contributo fiscale e previdenziale delle società professionistiche italiane, mentre i rimanenti 155 milioni di euro sono relativi al gettito erariale derivante dalle scommesse sul calcio.

Articolo parzialmente estratto da www.corriere.it