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De Laurentiis su stadio e arbitri
Annunciato l'avvio del progetto per il nuovo canale Napoli Channel a partire dal prossimo anno

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01 Dicembre 2009 -- A margine della presentazione di “Momenti Azzurri”, un’associazione culturale ispirata proprio al Napoli e alla sua storia, De Laurentiis ha spiegato le ultime novità: “Ieri ho avuto una riunione con 4 architetti relativa proprio allo stadio San Paolo – ha spiegato il produttore -, ma è il Comune che deve farci capire cosa fare: la ristrutturazione, comunque, è possibile”. E anche necessaria: Napoli, infatti, rischia seriamente di non essere annoverata tra le città italiane che ospiteranno l’eventuale organizzazione dell’Europeo 2012. Il progetto, dicevamo. Due le linee guida: “Eliminando la copertura e la pista d’atletica”. Unico il principio: “Il San Paolo si può rifare, ma senza che nessuno metta bocca e ci ostacoli. Bisogna avere il coraggio di cambiare e osare, altrimenti dopo tre sedute uno si alza e se ne va”.

Il De Laurentiis non si ferma e annuncia un’altra novità: “Tra febbraio e marzo avremo il Napoli Channel”. Champagne. Un canale tematico come quello di altri grandi club italiani. Un altro passo verso una consacrazione che, però, non può prescindere dai risultati: “Ho già dichiarato il nostro obiettivo: il Napoli merita di tornare in Europa, e lo ribadisco perché la squadra ha bisogno di stimoli”. Mazzarri, invece, frena e sceglie di vivere giorno per giorno: “Fa bene - precisa De Laurentiis -: il nostro allenatore ha saputo leggere bene la situazione”.

In merito alle polemiche relative alle decisioni di Trefoloni in Parma-Napoli (soprattutto il rigore negato a Quagliarella), De Laurentiis precisa: "Il Napoli è un club educato e rispettoso e se certe situazioni restano occasionali allora nessun problema, se però si ripetono e diventano sistematiche allora io mi insospettisco e se mi insospettisco vado ad approfondire: non abbiamo bisogno di una nuova 'calciopoli', bisogna rispettare anche i tifosi, perché altrimenti si disaffezionano al calcio e questo vale un uppercut al mento del gigante".

Estratto dell'articolo di Fabio Mandarini
da www.gazzetta.it