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Assemblea soci, esito con "giallo"
Due diverse versioni: secondo il rappresentante di Corbelli si rischia il fallimento, ma Naldi tranquillizza

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25 Febbraio 2003 -- Si tinge di 'giallo' l'Assemblea dei soci della SSC Napoli tenutasi oggi: come previsto la riunione è durata solo pochi minuti, ma sul contenuto e l'interpretazione da dare all'incontro, esistono versioni contrastanti.

Da un lato l'avvocato Domenico Gramazio (il rappresentante di Corbelli) parla di conclusione nulla, e paventa il rischio di fallimento, dall'altra la società (cioè Naldi) emana un comunicato tranquillizante in cui si parla di "aggiornamento" della riunione alla luce del nuovo decreto salva-calcio.
Gramazio, però, aveva esplicitamente negato che i fatti fossero andati in questo modo.

Infatti, subito dopo la conclusione della riunione, lo stesso Gramazio aveva descritto l'andamento dell'assemblea con toni che avevano destato gravi preoccupazioni.

Secondo la versione fornita da Gramazio, l'assemblea era durata solo pochi minuti: il rappresentante di Corbelli (cioè della Napoli SA, azionista di maggioranza del Napoli), riferiva infatti che la riunione si era conclusa dopo l'avvenuta constatazione dell'impossibilità di ottemperare all'ordine del giorno che prevedeva la ricapitalizzazione della società e il ripianamento di perdite.

Per il rappresentante di Corbelli la situazione venutasi a creare con la riunione odierna è estremamente critica: "Se il Napoli non ricapitalizza bisognerà valutare l'ipotesi di scioglimento della società ed il passo successivo potrebbe essere la consegna dei libri in Tribunale ed una soluzione da non escludere potrebbe essere quella dell'amministrazione controllata".

"La via d'uscita - aveva aggiunto - potrebbe essere rappresentata da una convocazione in via straordinaria dell'assemblea per procedere alla ricapitalizzazione mancata oggi, ma questo è un compito che spetta a Salvatore Naldi".

A smentire totalmente lo scenario tratteggiato dal rappresentante di Corbelli è intervenuto qualche ora più tardi il comunicato ufficiale della Società sportiva Calcio Napoli nel quale si parla di "assemblea regolarmente costituita" e di "aggiornamento al fine di acquisire ulteriori informazioni sullo stato patrimoniale alle luce dei nuovi provvedimenti legislativi", ovvero al cosiddetto decreto salvacalcio che consente alle società professionistiche di spalmare su 10 anni le minusvalenze legate al valore dei calciatori.

Ad alimentare il "giallo" vi è la constatazione che poco prima, lo stesso Gramazio aveva esplicitamente negato questa tesi: per il legale di Corbelli, l'assemblea si era chiusa sulla constatazione dell'impossibilità a ricapitalizzare e del decreto non si era avuta nemmeno la possibilità di discutere.
Per Salvatore Naldi, però, le cose non sono affatto andate così e dagli ambienti vicini al presidente si fa sapere che il riferimento allo scioglimento ed all'amministrazione giudiziaria fatto da Gramazio è da considerarsi come un'ipotesi di scuola nel caso in cui non si procedesse alla ricapitalizzazione.
Al contrario - spiegano da Soccavo - l'assemblea dei Soci sarà riconvocata entro la fine di marzo per procedere agli impegni dovuti.

Insomma, le vicende societarie del Napoli continuano ad assomigliare ad una inestricabile e misteriosa trama.